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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Latterie Friulane: via libera alla fusione con il gruppo Granarolo

Latterie Friulane: via libera alla fusione con il gruppo Granarolo

Udine - Al termine dell'assemblea dei soci, svoltasi il 15 febbraio, Latterie friulane ha votato per la fusione con Granarolo con 28 voti a favore del gruppo bolognese, una a favore della proposta del Consorzio agrario regionale e sei astenuti.

Granarolo è attualmente la più grande filiera italiana del latte organizzata in forma cooperativa, prima per quote di mercato di latte fresco e yogurt intero in Italia, con un fatturato che nel 2012 ha raggiunto i 923 milioni di euro ed esportazioni in crescita a due cifre.

"Da questa sinergia - ha affermato Roberto Rossi, presidente di Latterie Friulane - nascerà un nuovo polo del latte radicato sul territorio regionale".

"La produzione rimarrà in capo allo stabilimento di Campoformido, i marchi storici resteranno comunque garantiti e tutti gli investimenti tecnologici effettuati saranno valorizzati dalla continuità aziendale e produttiva".

"Quindi, l’attuale sito produttivo non verrà smantellato ma, anzi, rafforzato grazie all’impegno di Granarolo e del suo forte rapporto con i mercati italiani ed esteri".

"Oltre a quanto già conferito dagli attuali soci, da Granarolo arriveranno in aggiunta altri 500-600 quintali di latte al giorno per essere lavorati a Campoformido e circa 20 milioni di litri di latte all’anno per la produzione di latte fresco e ricotta a marchio Granarolo, così da saturare le capacità produttive degli impianti della cooperativa friulana".

"Al termine del progetto di fusione - ha spiegato Rossi - ciò consentirà di garantire un prezzo remunerativo ai produttori di latte che sarà di circa 0,44 euro netti al litro. Intanto, l’assemblea ha anche deliberato di portare, fin da subito, il prezzo del latte a 0,42 euro al litro".

"È un importante passaggio quello che i soci produttori agricoli hanno compiuto oggi, esercitando in pieno la loro scelta democratica, senza condizionamenti e nel solo interesse della cooperativa e dei soci. Un passaggio fondamentale per la costituzione di una filiera italiana del latte che guarda oltre il 2016 per organizzare il superamento delle quote latte e si predispone ai nuovi mercati". Così ha commentato Maurizio Gardini, presidente nazionale di Confcooperative, intervenuto all'Assemblea del Consorzio Latterie Friulane.

Il Consorzio Latterie Friulane dispone di oltre 250 collaboratori, con più di 70 milioni di litri di latte ogni anno, provenienti dagli allevamenti dei 150 conferenti del Consorzio, per un fatturato complessivo di oltre 62 milioni di euro.

"Dobbiamo difendere la produzione italiana di latte - ha evidenziato Gardini - non con le polemiche o con i proclami ma con progetti concreti che si confrontano sul mercato con grande incisività ed efficienza".

"Quello approvato dai soci - ha concluso Gardini - è un progetto che mantiene in vita gli stabilimenti, difende la produzione di latte friulano, ne valorizza i marchi ed in particolare consentirà di promuovere e valorizzare maggiormente il Montasio, unica Dop del Friuli Venezia Giulia, sia nel mercato nazionale sia nei mercati internazionali".

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