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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Sì da Bruxelles alla libertà dei Paesi di vietare le coltivazioni OGM. Fidenato: semineremo Mon810

Sì da Bruxelles alla libertà dei Paesi di vietare le coltivazioni OGM. Fidenato: semineremo Mon810

Bruxelles - Il 13 gennaio l'Europarlamento ha dato via libera alla direttiva che consentirà ai Paesi membri dell'Ue di limitare o proibire la coltivazione di organismi geneticamente modificati (ogm) sul territorio nazionale, anche se questi sono autorizzati a livello europeo.

La nuova normativa sulla coltivazione degli ogm è stata approvata dall'Assemblea di Strasburgo con 480 voti a favore, 159 contrari e 58 astensioni. Dopo quattro anni di difficili negoziati, il compromesso finale fra Commissione europea, Consiglio Ue e Europarlamento è stato raggiunto durante il semestre di presidenza italiana dell'Ue.

"Il punto di novità europeo sugli ogm è molto importante e si iscrive tra i successi del semestre di presidenza italiana Ue, non era scontato che andasse a finire così" ha detto il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, rilevando che "l'Italia fa bene a lavorare oltre il tema "ogm sì Ogm no", confermando la non coltivazione perché il nostro modello agroalimentare ha bisogno di posizionarsi sulla distintività".

"In Italia - aggiunge Martina - rinnoveremo il divieto di coltivazione del mais Mon810 e proprio nei prossimi giorni ci confronteremo con i ministri Lorenzin e Galletti per procedere".

Martina precisa che l'accordo raggiunto con il Parlamento Europeo ha migliorato il testo approvato in prima lettura dal Consiglio europeo nel giugno scorso sotto tre aspetti rilevanti.

Il ministro si riferisce alle valutazioni sui rischi ambientali e sanitari, di competenza dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare, che dovranno essere aggiornate ogni 2 anni per tener conto del progresso scientifico e del principio di precauzione, pilastro del diritto ambientale internazionale; gli Stati Membri possono chiedere, tramite la Commissione europea, alle imprese produttrici di Ogm, di escludere i loro territori dal novero dei Paesi nei quali intendono chiedere l'autorizzazione europea alla coltivazione, una fase di negoziato con le imprese che non è più obbligatoria, con gli Stati che potranno decidere di passare direttamente al divieto di coltivazione per le motivazioni indicate nella Direttiva; gli Stati Membri, prima di introdurre il divieto di coltivazione, dovranno comunicare il relativo provvedimento alla Commissione europea e attendere 75 giorni per il parere, ma durante questo periodo di attesa gli agricoltori non potranno comunque procedere alla semina dei prodotti interessati dall'ipotesi di divieto.

Il compromesso votato oggi dagli eurodeputati sulla coltivazione degli Ogm "darà più libertà, più flessibilità agli Stati membri, ma anche maggiore certezza giuridica". Soddisfatta Fréderique Ries, l'eurodeputata liberale belga relatrice dell'Europarlamento della nuova direttiva approvata dall'Assemblea di Strasburgo sugli Ogm ed anche il gruppo dei socialisti, che hanno "sostenuto il miglioramento" ma avrebbero voluto vedere inclusa anche la responsabilità finanziaria per i responsabili di eventuali contaminazioni. Ries sottolinea come le nuove regole vadano a sanare una situazione "inaccettabile", in cui Stati e regioni "sono costretti ad andare in tribunale se vogliono limitare o proibire la coltivazione degli ogm".

Da Pordenone giunge intanto la provocazione del leader di Agricoltori Federati, Giorgio Fidenato, strenuo sostenitore delle colture OGM: "Il Friuli Venezia Giulia non è assolutamente Ogm free come ha trionfalmente annunciato il vice presidente della Regione Fvg Bolzonello: nelle prossime settimane procederemo all'ennesima semina di Mon 810, questa volta utilizzando delle serre" ha detto Fidenato, precisando che "la norma regionale cozza contro l'ordinamento europeo e la scelta fatta dalla Ue".

"La Regione si prepari - ha annunciato l'agricoltore - la comunicazione preventiva alla semina di ogm è già pronta ad essere inviata alle autorità competenti e stavolta non sarò soltanto io a procedere con questo tipo di sementi Ogm".

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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