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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Dalla padella al motore: sperimentazione riuscita, i pescherecci possono andare a biodiesel

Dalla padella al motore: sperimentazione riuscita, i pescherecci possono andare a biodiesel

Trieste - Dalla padella al serbatoio: i motori dei pescherecci di Trieste potranno essere alimentati da olio esausto proveniente da scarti di frittura, trasformato in carburante biodiesel. Dopo la sperimentazione nel 2012, alcuni pescatori si stanno preparando a diventare produttori e utilizzatori di biocarburanti.

Con questi carburanti alternativi i motori non hanno avuto problemi, sono state ridotte le emissioni di gas e dagli scarichi esce solo un leggero odore di patatine fritte.

È dimostrato ormai da alcuni anni che l'olio vegetale di scarto proveniente dalle cucine dei ristoranti e delle case private può essere trasformato in biodiesel, cioè in un carburante economico e a basso impatto ambientale. Utilizzando una miscela composta all'80% da olio e al 20% da gasolio, si può alimentare un qualsiasi motore diesel.

L'olio di scarto può essere utilizzato come carburante dopo essere stato filtrato e poi sottoposto a una tecnica di transesterificazione (la trasformazione di un estere in un altro estere per reazione con un alcol).

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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