La Casa dell'acqua alternativa alle bottiglie di plastica: a Latisana e Pertegada tre nuovi impianti
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Martedì, 07 Maggio 2013 11:42
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Latisana - Sono state inaugurate sabato 4 maggio a Latisana, nel capoluogo e nella frazione di Pertegada, tre nuove Case dell’acqua, già in funzione e già utilizzate dai cittadini. Al taglio del nastro hanno partecipato il sindaco, Salvatore Benigno, il vicesindaco, Angelo Valvason, gli assessori Cesare Canova, Claudio Garbuio, Maddalena Spagnolo, Andrea Tognato e il consigliere Lauretta Iuretig.
A realizzare i nuovi impianti, a costo zero per il Comune, la Overland di Pradamano: il socio Daniele Nonino ha illustrato il funzionamento delle Case dell’acqua, dove ci si potrà rifornire del prezioso bene utilizzando anche una scheda prepagata, caricabile direttamente presso le casette.
Per l’inaugurazione erano presenti due scolaresche delle scuole della cittadina: alcuni ragazzi hanno letto i loro pensieri sull’importanza dell’acqua e sulla necessità di non sprecarla. A benedire gli impianti, infine, sono stati don Rinardo Gerussi a Pertegada, dove la casetta è stata realizzata architettonicamente in armonia con la vicina cappella di Sant’Agata, e don Giacomo Riziki nel capoluogo.
“Le Case dell’acqua - spiega il sindaco, Salvatore Benigno - sono una soluzione ideale e soprattutto ecologica per gli enti che desiderano realizzare un approvvigionamento idrico intelligente e rispettoso dell’ambiente per la propria comunità. In Italia i consumi di acqua in bottiglia sono infatti elevatissimi. E molteplici sono le connessioni di tale abitudine con il rispetto del nostro ambiente. La produzione di acqua imbottigliata ha comportato l’uso di migliaia di tonnellate di materiale plastico e l’emissione di migliaia di tonnellate di Co2 in atmosfera”.
Risparmio di plastica e imballaggi, riduzione delle emissioni nocive in atmosfera, risparmio economico per famiglie ed enti pubblici, luogo di aggregazione sociale e scambio di informazioni di interesse per la popolazione: sono questi i vantaggi immediati derivanti dall’installazione della Casa dell’acqua, evoluzione moderna delle “fontanelle” di una volta che tutti noi eravamo abituati a vedere in giro per i nostri Paesi.
"Su questi presupposti si è basata la scelta portata avanti dell’Amministrazione comunale di Latisana - ha aggiunto il sindaco - di dotare anche il nostro comune di tre impianti per la distribuzione dell’acqua che hanno trovato collocazione a Pertegada e a Latisana, rispettivamente vicino alla Coop e presso il Centro Intermodale, “location” caratterizzate da una facile accessibilità e dotate di ampi parcheggi”.
La presenza delle scolaresche al taglio del nastro è l’occasione per ricordare anche i lavori eseguiti dal Consiglio comunale dei Ragazzi lo scorso 22 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, Consiglio presieduto dal sindaco Emiliano Frattolin.
“La ricorrenza dell’Onu - fa notare Benigno - ci invita a ricordare il tema dell’acqua quale bene prezioso per la vita. Si tratta di una risorsa divenuta ormai esauribile. L’idea è piaciuta moltissimo ai ragazzi per la sua importanza e durante la seduta vi è stato l’intervento dell’associazione “Chain of Love” operante in Etiopia per l’approvvigionamento idrico, l’istruzione e il sostegno all’economia locale: Significativa anche la mostra dei lavori realizzati dei ragazzi delle scuole elementari e medie di Latisana sul tema dell’acqua. Il corretto utilizzo delle risorse idriche diventa fondamentale per il nostro futuro”.
“Adoperiamo acqua per bere, cucinare e lavare, ma ancor di più per produrre cibo, vestiti e oggetti: ad esempio per produrre un foglio di carta A4 ci vogliono 10 litri di acqua. Su questi temi è necessario creare una sensibilità fin dall’infanzia. Per questo è stato importante coinvolgere le scuole in questa giornata di inaugurazione che non vuole essere solo un momento di spiegazioni tecniche di quanto realizzato ma anche un’azione di sensibilizzazione che coinvolga i ragazzi, le insegnanti e le famiglie”.