Un cucciolo di capriolo ritrovato in Carso e portato alla Protezione animali di Trieste
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
- Pubblicato Lunedì, 29 Aprile 2013 22:29
- Scritto da Stefano Savini
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Trieste - Un piccolo cucciolo di capriolo è stato portato nei giorni scorsi alla Protezione animali di Trieste, in via Marchesetti, da una signora che lo ha trovato girando per i sentieri carsici. Il piccolo capriolo è perfettamente sano e non presenta nessuna ferita.
Pensandolo abbandonato, la signora ha creduto opportuno intervenire in suo aiuto, ma ha commesso un grave errore perchè è perfettamente normale in natura che la madre di un piccolo ungulato si allontani lasciando solo il piccolino.
Esso infatti per almeno una settimana non è in grado di muoversi, se non per pochi passi, ma la natura lo rende invisibile (o quasi) ai predatori permettendogli di ridurre i battiti cardiaci a pochi colpi al minuto affinchè non emani odore rintracciabile dal suo predatore. L'erba alta o gli arbusti infine lo mimetizzano alla vista
Ogni tanto la madre passa per l'alattamento e per pulirlo con la sua lingua dagli eventuali odori che inevitabilmente emette. Chiunque si trovi, camminando nei boschi, una situazione del genere, è tenuto ad andarsene il prima possibile senza toccare il piccolo (se la madre sente un odore diverso dal suo, abbandona il piccolo a morte certa).
La foto col piccolo nell'erba è un fotomontaggio per far capire la scena che ci si trova davanti incontrando un "Bambi" in Carso.