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Licenziamenti: sciopero e presidio alla Wartsila di Trieste e Genova contro il piano industriale
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- Categoria: Economia e mercati
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07 Apr 2014
- Ultima modifica il Lunedì, 07 Aprile 2014 14:41
- Pubblicato Lunedì, 07 Aprile 2014 14:41
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Uno sciopero di otto ore con presidio si svolge il 7 aprile davanti allo stabilimento di Trieste nell'ambito della vertenza della Wartsila Italia Spa, multinazionale dei grandi motori marini, la cui dirigenza ha presentato un piano con 130 esuberi (poi ridotti a 90) che i sindacati hanno rifiutato. Analoga protesta si svolge nello stabilimento di Genova.
La protesta - hanno spiegato i sindacati Fim Fiom e Uilm - proseguirà anche martedì 8 aprile con il presidio ai cancelli e con scioperi a scacchiera per indurre l'azienda a ripresentarsi al tavolo di trattativa con proposte diverse. I sindacati chiedono di non licenziare ma di elaborare un piano industriale che tenda a recuperare produttività e posti di lavoro.
Le RSU nello specifico ritengono che il piano presentato dall'azienda non porti "prospettive in termini industriali". Il Coordinamento Nazionale conferma che la "priorità della discussione deve essere sul piano industriale e quindi sulle prospettive della Wartsila Italia, che non possono nel modo più assoluto avere dei licenziamenti come obiettivo finale".
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