L'attrice teatrale Ariella Reggio insignita del San Giusto d'Oro
- Dettagli
- Categoria: Teatro
- Pubblicato Venerdì, 12 Dicembre 2014 13:23
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 913
Trieste - È stato consegnato il 12 dicembre all'attrice Ariella Reggio il 48° San Giusto d’Oro, tradizionale riconoscimento che dal 1967 i giornalisti triestini attribuiscono a personaggi o realtà che si sono distinti per aver portato alto e dato lustro alla Città di Trieste. Lo comunica l'Assostampa del Friuli Venezia Giulia.
Promossa dal Comune di Trieste e dall'Assostampa del Friuli Venezia Giulia, con il contributo della Fondazione CRTrieste, che mette a disposizione ogni anno la statuetta opera dello scultore Tristano Alberti, la cerimonia è stata aperta con l’indirizzo di saluto del presidente del Consiglio comunale Iztok Furlanic, cui seguono gli interventi del sindaco Roberto Cosolini, del vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste Renzo Piccini, del presidente dell'Assostampa Fvg Carlo Muscatello, del critico teatrale Roberto Canziani.
Erano presenti tra gli altri anche il prefetto Garufi, i senatori Russo e Blazina, l'assessore regionale Peroni, il presidente della Provincia Bassa Poropat, gli assessori comunali Tassinari e Kraus, il San Giusto d'Oro 1986 Camerini, nonché il vicepresidente del Consiglio comunale Carmi e diversi consiglieri comunali.
Nel corso della cerimonia è stato anche conferito un riconoscimento speciale alla carriera per la giornalista triestina Bianca Maria Piccinino.
“Guardando i nomi che mi hanno preceduto in questo premio - ha detto Ariella Reggio, ricevendo la statuetta del San Giusto d'Oro - mi tremano le mani e la voce. Mi avete commosso, sono veramente emozionata, ma io in fondo ho fatto solo il mio lavoro e non da sola. Il mio successo lo devo anche ai triestini e alle triestine, a tutti coloro che vivono e apprezzano questa città, che la amano come la amo io, senza smancerie”.
Ariella Reggio ha voluto ancora condividere questo premio con coloro che con lei hanno fondato, 38 anni fa, la Contrada, ricordando così anche Orazio Bobbio e Francesco Macedonio.
Pensando e guardando ai giovani non ha mancato poi di lanciare un forte messaggio di speranza: “siccome io sono riuscita anche a lavorare con Woody Allen penso che tutto possa accadere nella vita”.
“È stata - ha concluso - una meravigliosa giornata, che mi elargisce applausi e affetto e, soprattutto quando si va avanti con gli anni, l'affetto è prezioso”. Come da tradizione, Ariella Reggio ha firmato anche il “Libro d'oro” del Comune lasciando una sua dedica: “Viva il Teatro, viva Trieste e malgrado lo sciopero (ahimè) sono qui”.
Beniamina del pubblico triestino, Ariella Reggio è conosciuta in tutta Italia per la sua intensa attività teatrale, radiofonica, televisiva e cinematografica.
Recente Maschera d’Oro del teatro italiano come attrice non protagonista per il ruolo della domestica Berta in Boeing Boeing (stagione 2012/13), zia Sofia nella serie tv Tutti pazzi per amore e Carlotta del Belgio nella recente pièce teatrale Sissi a Miramar.
Ariella Reggio è stata fondatrice - nel 1976 assieme a Orazio Bobbio, Lidia Braico e Francesco Macedonio - dell'allora Teatro Popolare La Contrada, oggi Teatro Bobbio.
Ariella Reggio va così ad aggiungersi al lungo elenco dei prestigiosi premiati del San Giusto d’Oro, dove figurano: il chirurgo Piero Valdoni (primo San Giusto d’Oro nel 1967), l’archeologo Doro Levi, la pittrice Leonor Fini, il Trio di Trieste, il regista Giorgio Strehler, il medico ricercatore Brenno Babudieri, il compositore Raffaello de Banfield, il fisico Paolo Budinich, lo scienziato Giorgio Pilleri, l’economista Pier Paolo Luzzato Fegiz, il pittore Luigi Spazal, il bioingeniere Giorgio Bugliarello, il cantante lirico Piero Cappuccilli, lo scultore Marcello Mascherini, lo storico Diego de Castro, il violinista Franco Gulli, lo stilita Ottavio Missoni, il germanista Claudio Magris, il giurista Livio Paladin, il cardiologo Fulvio Camerini, il gallerista Leo Castelli, le Assicurazioni Generali, il critico d’arte Gillo Dorfles, la stilista Mila Schon, il musicista Lelio Luttazzi, lo scrittore Giorgio Voghera, il fisico Luciano Fonda, il campione sportivo Cesare Rubini, il vicepresidente di A.P. Claudio Erbsen, il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico, l’architetto Boris Podrecca, l’eurobanchiere Tommaso Padoa Schioppa, Franco Gutti di Assicurazioni Generali, la cantante lirica Fedora Barbieri, La Barcolana, il presidente delle Comunità Ebraiche Amos Luzzatto, lo scrittore Boris Pahor, lo scrittore Manlio Cecovini, la stilista Raffaella Curiel, il medico UNICEF Marzio Babille, la cantante lirica Daniela Barcellona, il vescovo Eugenio Ravignani, il pittore Bruno Chersicla, IllyCaffè, lo scienziato Mauro Giacca, il coro Illersberg e la scrittrice Susanna Tamaro. Riconoscimenti straordinari sono stati assegnati inoltre ai Giuliani d Australia e all’Associazione Triestini e Goriziani in Roma.