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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Ultima stagione teatrale del Teatro Rossetti per Calenda: fa centro con la prosa

Ultima stagione teatrale del Teatro Rossetti per Calenda: fa centro con la prosa

Trieste - "Al traguardo dei 60 anni dalla fondazione, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia presenta un cartellone che coniuga consapevolezza e intuizione in 70 titoli, 7 di produzione.

La stagione 2014-2015 - la 20esima e ultima di Antonio Calenda - è incentrata sulla prosa, sull'autore vivente, percorsa da inquietudini contemporanee, ma anche da incisive riflessioni sulla Storia.

Apertura il 22 ottobre con  "Finis Terrae" con Pistoia e Triestino diretti da Calenda sul tema degli sbarchi e dell'accoglienza, poi un susseguirsi di eventi d'alto profilo e internazionali. Attesi la Carmen di Mario Martone nella Prosa, "Disney's Beauty and The Beast" nel Musical, il "Gala del New York City Ballet" e "Biancaneve" del Ballet Preljocaj nella Danza. Sinergie con il Teatro Miela e lo Stabile Sloveno".
 
Da 60 anni un Teatro che si pone come punto di riferimento ideale e culturale della comunità e ne interpreta il desiderio di crescere, di approfondire, di pensare, di riconoscersi, di emozionarsi, di divertirsi. a volte di sognare. Questo vuole rappresentare il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per gli spettatori - della città, della Regione, di un'area sempre più incline ad ampliarsi verso i Paesi vicini - e questo traduce, anche per la Stagione 2014-2015, in una proposta articolata, varia e di qualità. Una programmazione che mette in primo piano la Prosa e l'attività di produzione, ma riserva grande attenzione anche all'opportuno dialogo con il mondo dello spettacolo europeo e internazionale, i cui ambiti più naturali appaiono il cartellone Danza e quello dedicato a Musical&Eventi.
«Una stagione da favola» dunque, come recita lo slogan scelto quest'anno, non solo per la qualità degli artisti che vi prenderanno parte, ma anche perché punteggiata da mille racconti: favole romantiche - come "The Beauty and The Beast" trasportata nel musical Disney o "Biancaneve" trasformata in balletto da Preljocaj - ma anche storie divertenti, fantasiose, o ricche d'induzioni e d'inquietudine, quelle dei nostri giorni, che fanno vivere i cartelloni Prosa e altripercorsi.
 
La Stagione 2014-2015 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia è stata presentata martedì 9 settembre alla Sala Bartoli nel corso di una conferenza stampa a cui hanno presenziato il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini e la Presidente della Provincia di Trieste Maria Teresa Bassa Poropat. La presentazione è stata introdotta dal presidente dello Stabile Milos Budin e condotta dal direttore Antonio Calenda, che - firmata la sua 20esima stagione - lascia la direzione alla fine del mese di settembre, dopo aver lavorato appassionatamente al vertice del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dal 1995 e aver assicurato all'Istituzione una significativa crescita e molti successi.
 
Un secondo momento rilevante sul piano produttivo, inserito nella stagione Prosa è "Trieste una città in guerra", un progetto legato al centenario della Grande Guerra che vede uniti il Teatro Stabile regionale ed il Teatro Sloveno, in collaborazione con La Casa del Lavoratore Teatrale. La città visse il conflitto in prima linea, ne conobbe le contraddizioni: come l'esplosione di rabbia anti-italiana quando l'Italia dichiarò guerra e, però, anche la diserzione di molti triestini dall'esercito imperiale, pur di non combattere contro quella che ritenevano loro "patria" d'elezione. Questo singolare punto di vista sugli eventi è alla base dello spettacolo, che racconta due storie di guerra, sfondo di Trieste.

Saranno poi riproposte produzioni accolte lo scorso anno da straordinario successo.
Innanzitutto Magazzino 18 il musical civile scritto e interpretato da Simone Cristicchi e diretto da Antonio Calenda, incentrato sull'esodo giuliano dalmata.

Ritorna in scena alla Sala Bartoli, per altripercorsi anche Una giovinezza enormemente giovane monologo pasoliniano impreziosito da un'impeccabile prova d'attore di Roberto Herlitzka.

Gradito ritorno infine quello de "La coscienza di Zeno spiegata al popolo" per la regia di Paolo Rossi.

La stagione Prosa 2014-2015 è declinata sui temi della contemporaneità, fin dall'inaugurazione con "Finis Terrae". Ciò perché la prosa offre la chiave per leggere criticamente la nostra realtà, grazie alla sensibilità degli autori viventi, confermando al teatro il ruolo di centro d'incontro e di riflessione per la comunità.
Dei 17 spettacoli proposti, dunque, ben 13 sono concepiti da drammaturghi contemporanei italiani o internazionali: si analizzeranno rapporti familiari o fra i sessi, o sociali con Mattia Torre in "456", con Ingmar Bergman in "Sinfonia d'Autunno", con Neil LaBute in "Some(s) Girls", con Fausto Paravidino in I Vicini. Ma il teatro può trattare anche temi sociali: la crisi economica, "Il prestito" di Jordi Galceran, il decadimento morale "Arancia Meccanica" di Anthony Burgess, la drammatica situazione del lavoro "7 minuti" di Stefano Massini, o quella problematica - ma raccontata con ironia - del sistema scolastico "La Scuola" di Domenico Starnone. Contemporanei anche gli occhi che rileggono pagine significative del nostro passato, come accade nelle produzioni "Magazzino 18" e "Trieste una città in Guerra" e nell'ospitalità "Goli Otok" di Renato Sarti. Un atteso ritorno infine quello di Eric-Emmanuel Schmitt con "Il Visitatore".
Immancabili sono naturalmente i classici: quattro presenze forti, in questa stagione, che si fondano su importanti prove d'attore e registiche e letture ricche di contaminazioni. È il caso dell'attesa "Carmen" di Mario Martone, con Iaia Forte e l'Orchestra di Piazza Vittorio per la prima volta allo Stabile regionale; ma anche della scarnificata rilettura di "Otello" di Luigi Lo Cascio, Jago sulla scena, accanto al protagonista Vincenzo Pirrotta. Completano il quadro l' "Enrico IV" pirandelliano nell'applaudita edizione interpretata e diretta da Franco Branciaroli e il fresco "Don Giovanni" di Molière nel cui ruolo del titolo e regia si impegna Alessandro Preziosi, con lo Sganarello di Nando Paone.

Il cartellone altripercorsi impreziosisce e completa la già notevole proposta di prosa con ulteriori 27 titoli, tutti d'autore contemporaneo. Le linee di riflessione quest'anno comprendono un ampio ventaglio di argomenti. Anche gli spazi di riferimento saranno, come di consueto, diversi: buona parte della stagione ha luogo alla Sala Bartoli, uno spazio "da camera" per una vicinanza con gli interpreti ricca di suggestioni. Come sempre alcuni titoli andranno in scena alla Sala Assicurazioni Generali, mentre si rinnova la collaborazione varata lo scorso anno con il Teatro Miela che ospiterà 7 spettacoli di altripercorsi. La sinergia sul piano degli spazi coinvolge per il 2014-2015 anche il Teatro Stabile Sloveno, che oltre a essere partner produttivo dello Stabile, entra in gioco ospitando nella propria sala uno dei titoli "top" di altripercorsi: "Orchidee" di e con Pippo Delbono.

La realtà contemporanea raccontata nei rapporti interpersonali, nelle inquietudini interiori, negli slanci sentimentali è al centro di molte pièce: innanzitutto "L'invenzione della solitudine" di Paul Auster, con l'interpretazione applaudita di Giuseppe Battiston e le musiche di Stefano Bollani.
Daniel Glattauer giornalista e scrittore austriaco, racconta invece la nascita di una storia d'amore. per e-mail: in "Le ho mai raccontato del vento del nord". Ancora amore e i mutamenti a cui induce è il tema di "Notturno - La ragione del sonno" tratto da Johnatan Coe con Irene Serini e Alice Redini. "La Fondazione" invece indaga sulla solitudine e le curiose manie di un anziano: drammaturgia tratta da Raffaello Baldini, ne è protagonista Ivano Marescotti diretto da Valerio Binasco. Squadra creativa femminile per "La vita accanto" di Maura Del Serra (ispirato a un fortunato romanzo di Mariapia Veladiano).

Si susseguiranno poi spettacoli legati a temi sociali e politici: fra questi "All You Need Is Love - L'economia spiegata con i Beatles" concepito e interpretato dal giornalista Francesco Rampini, "La vita è un viaggio" che vede in scena un'altra firma giornalistica del rilievo di Beppe Severgnini; "Chicago Boys" di Renato Sarti, interprete, regista e anche autore con Bebo Storti parla di crisi economica e "In fondo agli occhi" di e con Gianfranco Berardi, artista che con la sua ironia fa della cecità la metafora dell'assenza di prospettive del nostro Paese. Ancora attualità e politica si fondono negli spettacoli-denuncia "moro: i 55 giorni che cambiarono l'Italia" di e con Ulderico Pesce e il contributo del giudice Imposimato, e il divertente ed efficace "Miles Gloriosus, morire d'uranio impoverito" di Antonello Taurino. Chiude il filone, nel segno del divertimento "Flebowsky - storie di ordinaria corsia" ispirato a un romanzo di Fabrizio Blini e interpretato da Nicola Pistoia.
La comicità intelligente, surreale, fantasiosa sarà poi alla base di due spettacoli che offrono una deformata lettura del nostro mondo: "Fratto_X" di e con Antonio Rezza e "Nessi" con Alessandro Bergonzoni.

Ad inaugurare il cartellone Musical è un appuntamento davvero. da favola. "Disney's Beauty and the Beast" è il primo musical Disney al Politeama Rossetti, che ne ospita il debutto nazionale. Successivamente sarà al Teatro Arcimboldi di Milano. Si tratta dell'allestimento del tour per il 20° anniversario dello spettacolo, andato in scena a Broadway per la prima volta nel 1994. Per celebrare la ricorrenza si è ricomposta la squadra creativa originale, autori di un allestimento entusiasmante: il regista Rob Roth, il coreografo Matt West, la costumista Ann Hould-Ward (che ha vinto il Tony Award® per il suo lavoro in "Disney's Beauty and the Beast"), e poi Natasha Katz alle luci, Stanley A. Meyer per le scene e la supervisione musicale di Michael Kosarin. Basato sul film originale Disney (premio Oscar) lo spettacolo è un campione d'incassi e di presenze e vanta le belle musiche di Alan Menken ("La sirenetta", "Aladino") e le parole di Howard Ashman e Tim Rice. Il testo è di Linda
 Il secondo evento internazionale è "Let it Be": si assisterà ad una riproduzione fedele di un concerto live dei Beatles nell'intimità di uno spazio teatrale. Ci sarà poi spazio per la crème delle produzioni italiane: ad iniziare da uno fra i titoli più attesi dell'anno "La Famiglia Addams" con Elio e Geppy Cucciari.

A gennaio, un momento di vera emozione: ritorna sul palcoscenico in un nuovo e sfarzoso allestimento di Massimo Romeo Piparo "Jesus Christ Superstar".

Si prosegue con un classico della commedia musicale italiana che va in scena in una edizione creata per il quarantesimo anniversario dal debutto e molto apprezzata, diretta da Fabrizio Angelini "Aggiungi un posto a tavola" di Garinei e Giovannini.

Raccoglie nomi di assoluto prestigio il cartellone Danza 2014-2015 in una rosa davvero rara.
C'è una favola a colpire prima di tutto l'attenzione: "Biancaneve", nella coreografia firmata da Angelin Preljocaj e nell'esecuzione della sua compagnia per la prima volta a Trieste.

Un altro momento altissimo del cartellone sarà il "Galà Robbins": le coreografie del versatile Jerome Robbins verranno infatti eseguite dai principals del New York City Ballet. Due compagnie inglesi, entrambe pluripremiate, arriveranno poi per la prima volta sul palcoscenico del Rossetti: il "Ballet Black" - composto esclusivamente da ballerini africani o asiatici, bravissimi ma difficilmente inseribili nel balletto


A completare la proposta artistica della stagione in abbonamento, com'è tradizione, lo Stabile annuncia una serie di appuntamenti "fuori abbonamento": si tratta di spettacoli comici, di danza, di musica.
Fra essi vanno ricordati "Lo schiaccianoci" e "Giselle" in scena nel periodo delle festività natalizie con il "Balletto di Mosca La Classique"; il concerto gospel dei "Soul Children of Chicago" che lo scorso anno ha suscitato molto entusiasmo; il nuovo show di trasformismo di Arturo Brachetti "Brachetti che sorpresa!" e il ricco spettacolo di Christian De Sica "Cinecittà". Saranno tutti accessibili anche ai possessori di "abbonamenti stelle".
Le "stelle" si potranno spendere anche per riapplaudire "La coscienza di Zeno spiegata al popolo" e il nuovo spettacolo musicale del Laboratorio StarTs Lab - anch'esso una nuova produzione dello Stabile regionale - diretta da Luciano Pasini: gli allievi si impegnano ne "Il Mago di Oz".
 
La campagna abbonamenti parte da mercoledì 10 settembre: per prezzi, formule d'abbonamento, dettagli sulle date degli spettacoli e approfondimenti rimandiamo al depliant di presentazione della stagione e al sito del teatro www.ilrossetti.it. Notizie anche sulla pagina Facebook del Rossetti e al numero del Teatro 040.3593511.


Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, perfeziona nella Stagione 2014-2015 le formule di abbonamento rivolgendosi al pubblico con un'ampia gamma di proposte, dalla più completa alle più convenienti, nell'intento di rispondere alle preferenze e alle possibilità del più vasto numero di spettatori possibile.
 
La conferma degli abbonamenti a turno fisso va effettuata entro venerdì 26 settembre: lunedì 29  giornata di prelazione per i possessori dell'ex turno E. Da martedì 30 settembre i posti non confermati verranno messi in vendita.

Le conferme dei turni fissi della passata stagione vanno effettuate entro venerdì 26 settembre.
Lunedì 29 settembre sarà la giornata dedicata ai cambi turno dei titolari degli abbonamenti dell'ex turno E.
Martedì 30 settembre saranno messi in vendita i posti non riconfermati.
Le prenotazioni dei primi spettacoli riservate agli abbonati stelle sono fissate per martedì 7 ottobre.

Per scaricare la versione in pdf del depliant della nuova stagione è possibile utilizzare il seguente link:  http://www.ilrossetti.it/public/depliant/Rossetti%202014_15.pdf dove si potrà visionare il programma completo.
La Stagione 2014-2015 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste e di Assicurazioni Generali. Si ringraziano tutti i Soci, in particolare il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Provincia di Trieste.

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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