Debutta in anteprima nazionale “La paura” al Teatro Verdi di Pordenone
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Martedì, 09 Settembre 2014 21:09
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Pordenone - Sarà una prestigiosa anteprima a precedere l’avvio della stagione 2014/2015 del Teatro Verdi di Pordenone: in occasione di pordenonelegge 2014, nella serata di giovedì 18 settembre alle ore 21, al Teatro Verdi debutta in prima nazionale “La paura”, di Federico De Roberto, lo spettacolo con cui l’Arca Azzurra Teatro, continuando a indagare i temi della memoria storica e sociale, affronta un testo sulla Grande Guerra a cent'anni dall’attentato di Sarajevo e dall’inizio delle ostilità che hanno portato quattro anni di morte e distruzione in mezza Europa.
Inserito nel percorso “Parole in scena” di pordenonelegge, lo spettacolo sarà proposto in anteprima assoluta durante il festival: l'evento evidenzia il ruolo del Teatro Comunale pordenonese, punto di riferimento e “casa” delle manifestazioni culturali del territorio, ancora una volta partner di riferimento di pordenonelegge. Questa volta attraversouno spettacolo che approfondisce i temi della Grande Guerra e crea un collegamento molto stretto fra palcoscenico e letteratura.
“La paura” è un testo straordinariamente emozionante e forte, uno dei più belli sulla guerra e non a caso è stato scelto anche da Radio Tre per il programma “Ad alta voce”, i romanzi famosi letti alla radiio, sempre fra i primi cinque nella classifica dei download radiofonici. Proprio in questi giorni la lettura del testo è stata affidata a Piefrancesco Favino, nell’ambito di una tetralogia dedicata ai cent’ anni della Grande Guerra.
Rieditato per l’occasione (E/O 2014), il romanzo La paura di Federico de Roberto – autore, fra le tante opere, de I viceré, considerato il suo capolavoro - adattato e messo in scena da Daniela Nicosia, è un racconto di trincea, fulminante spaccato narrativo nel quale si concentrano gran parte delle problematiche legate agli eventi di quegli anni di sanguinosissima guerra, alle sue implicazioni sociali, al suo impatto sulla società italiana del tempo, che proietta la sua ombra fino alla sua attuale composizione, grande specchio delle nostre “diversità” geografico-linguistiche e sociali, delle disparità di ceto, del disprezzo delle alte gerarchie militari per la vita stessa dei semplici soldati, dell’atteggiamento di sospetto e di sfiducia tutt’altro che malriposto e tutto italiano nei confronti dell’autorità.
Un racconto concentratissimo e magnifico con il quale Massimo Salvianti, attore monologante, porta il pubblico nella quotidianità della vita di trincea, su uno dei più inospitali costoni delle Alpi Venete, in mezzo al popolo della guerra, contadini, artigiani, piccoli commercianti che si scambiano battute in dialetti a volte così diversi da sembrare lingue totalmente estranee l’una all’altra, a fare i conti, giorno dopo giorno, con la paura della morte, in un rapporto per ciascuno diverso come e più delle lingue con le quali questo popolo parla.
I biglietti sono disponibili in prevendita, attraverso il sito www.comunalegiuseppeverdi.it
Per ulteriori informazioni : www.comunalegiuseppeverdi.it www.pordenonelegge.it tel 0434 247624.