Mort a vendre: debutto della Nico Pepe al Mittelfest
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Lunedì, 21 Luglio 2014 09:53
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Cividale: debutta questa sera alle 18, nella chiesa dei Battuti il nuovo spettacolo della Civica Accademia teatrale Nico Pepe di Udine, in scena a Mittelfest, con Mort à Vendre, queste è il titolo dello spettacolo che vede protagonisti gli allievi attori del secondo anno di corso (Maria Laura Ardizzone, Giuseppe Attanasio, Filippo Borghi, Irene Canali, Andrea Lopez Nunes, Giacomo Occhi, Daniele Palmeri, Lucia Rea, Andrea Rizzo, Marta Salandi, Raphael Schumacher), con la regia di Maril van den Broek.
Il titolo “Mort à Vendre”, ( la Morte in vendita) trae ispirazione da una scritta che la stessa regista, ha letto al volo per strada, restandone colpita: ”mi sembrava la sintesi più efficace, spiega la regista, attrice e regista olandese, con cui titolare il racconto della tragedia della Grande Guerra e di tutte le guerre, quando la vita dei soldati e dei civili diventa merce, talora di poco valore, tanto che diventa parte di un perverso mercato di morte.”
Lo spettacolo, che debutta a Mittelfest in prima nazionale è costruito grazie ad una ricerca testuale frutto di una elaborazione collettiva che ha visto partecipare attivamente gli allievi attori coordinati da Maril Van den Broek. Lo spazio scenico di forma ovale è al contempo il luogo dove si combatte, la trincea ma anche la stanza dove il potere prende le sue decisioni, in una continuo rovesciamento dei punti di vista, al quale il pubblico partecipa direttamente. I costumi restituiscono un'atmosfera senza tempo che ha il senso di disegnare una cornice densa di echi che può fare riferimento a diversi contesti e epoche, soprattutto al martoriato XX secolo. Lo spettacolo inizia con la prima scena di “Generali a Merenda” di Boris Vian dove un politico vede nella guerra la soluzione per l'economia del paese con i civili che pagano il prezzo per tutti mentre l'esercito diventa il consumatore in una perversa spirale economica che ha in sprezzo il valore della vita.
Ne “I bambini nascono nella polenta” l'autrice Aglaja Veteranyi porta il punto di vista di una bambina, uno sguardo innocente che fa domande fondamentali ai quali i grandi faticano a rispondere. L'epica figura di “Madre Coraggio” e la “Canzone dei Cannoni” da “L'Opera dei Tre Soldi” di Bertolt Brecht e alcune scene da “Gli ultimi giorni dell'umanità” di Karl Kraus offrono invece spunti di riflessione molto importanti sul tema della guerra, dove un'umanità travolta da eventi tragici rischia di perdere anche sé stessa.
Le lettere dei soldati impegnati al fronte risuoneranno nelle lingue originali così si ascolteranno il russo, il francese, l'italiano, il tedesco ma anche il turco, l'arabo il fiammingo, una coralità di voci per raccontare la guerra dal punto di vista dei semplici, degli ultimi, di coloro che venivano mandati a morire. Ma anche i morti avranno voce grazie a Erwin Shaw che narra della rivolta dei defunti per farsi ricordare e impedire l'oblio in “Bury the Dead”. Alla disperazione dei due soldati, che trascorrono la loro ultima notte in “Cercivento” di Carlo Tolazzi, fa da contraltare il cinismo dei generali che mandano al macello i soldati in “Orizzonti di Gloria” di S. Kubrick.
Lo spettacolo è in replica a Udine, domani martedì 22 luglio, alle ore 21 presso la sede della Civica Accademia (largo Ospedale vecchio).