Vicino/lontano: la Civica Accademia Nico Pepe porta la sua energia giovane al festival
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Mercoledì, 14 Maggio 2014 11:56
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Udine: anche la Civica Accademia d'Arte Drammatica Nico Pepe partecipa al decennale di Vicino / Lontano "Dialoghi per un mondo che cambia".
Tre gli appuntamenti: venerdì 16, sabato 17 e domenica 18 maggio con performances, lezioni aperte e progetti teatrali, studiati per mettere in contatto le arti performative con conferenze e dibattiti, in modo da amplificare e rilanciare temi e contenuti.
La cifra che la Civica Accademia propone è quella di un teatro fatto di energie giovani che nel teatro hanno trovato la strada per una chiave espressiva che si propone di vivere e interpretare la propria contemporaneità ed è su questo piano che si è accesa la scintilla con Vicino/Lontano, manifestazione che ha fatto tesoro dell’opera di Tiziano Terzani rilanciandone spunti e riflessioni.
Venerdì 16 maggio nella Chiesa di San Francesco, al termine del dibattito delle ore 19:00 a sorpresa "le Incursioni utopiche" performance teatrale a cura di Claudio de Maglio con la collaborazione di Alessandro Conte e la partecipazione degli allievi del primo corso della Nico Pepe: Giuseppe Savio Agrusta, Caterina Bernardi, Angelica Bifano, Jacopo Bottani, Carlo Dalla Costa, Federica Di Cesare, Massimiliano Di Corato, Davide Falbo, Gilberto Innocenti, Clara Roberta Mori, Riccardo Novaria, Luca Oldani, Davide Pachera, Stefano Pettenella, Miriam Podgornik, Miriam Russo. In una società che dopo la caduta dei muri e delle ideologie si è affidata all'unica divinità della finanza, al monoteismo chiamato denaro e ha perso il senso civile delle grandi proiezioni ideali ecco che attraverso le giovani generazioni si scava in quel grande serbatoio dei pensieri utopici che hanno ispirato e alimentato la nostra cultura dall'antichità fino a oggi. Le utopie si intrecciano e dialogano, prendono l'aspetto di manifesti o di suggestioni gestuali o assumono le parole dei grandi come Martin Luther King o Nelson Mandela, oppure di mistici o filosofi..l'incursione utopica penetra d'impatto e cerca di trasmettere, anche come provocazione, il senso di necessità dell'utopia stessa che chiede di appartenere alla quotidianità ed assumere il ruolo principe di ispiratrice di azioni concrete e collettive il cui scopo è il miglioramento, l'evoluzione dell'essere umano.
Sabato 17 maggio ore 19,30, presso la sede della Nico Pepe lezione aperta del Corso di tecniche di recitazione degli allievi del terzo anno di corso Eleonora Angioletti, Ettore Angioletti, Ettore Oldi, Anna Penati, Sara Polo, Giovanni Raso, Giacomo Segulia, Marco Zavarise) che hanno lavorato con il docente Maurizio Schmidt sul testo Un leggero fastidio di Harold Pinter Il radiodramma scritto nel 1958 dal futuro premio e trasmesso dalla BBC nel 1959, esprime minuziosamente il disagio interiore di una famiglia borghese, alle prese con uno sconosciuto. L’equilibrio dei due protagonisti è estremamente fragile e viene improvvisamente minato dalla presenza di un "fiammiferaio", un estraneo che sosta fuori dalla loro abitazione, apparentemente senza motivo. Chi è realmente costui? Una minaccia? Un pericolo concreto? Si tratta indubbiamente di un simbolo, è l’iconografia di un disagio profondo, la paura trascendente dell’uomo di fronte all’ ignoto, paura che si accentua esponenzialmente nelle famiglie borghesi di tutti i tempi, quella diversità che mina una normalità costruita sulla sabbia, con grande fatica.
Infine domenica 18 maggio alle ore 16,30 - Chiesa di San Francesco “Dopodichè - Stasera mi butto” performance teatrale di Generazione Disagio - compagnia vincitrice del Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro 2013 e appena reduci dal successo al Fringe Festival di Torino.
Fin dalla denominazione Generazione Disagio la compagnia lascia trapelare quello che aspetta gli spettatori che assisteranno a “Dopodiché-stasera mi butto”, scanzonata, irriverente, grottesca, furiosa gara al gioco dell’oca tra tre giovani “marginali” (un dottorando, un precario, un bamboccione casalingo) guidati da un cinico presentatore, che possono aspirare, come ultima chance, al suicidio. Interpreti Alessandro Bruni Ocana, Luca Mammoli, Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, con la vivace regia di Riccardo Pippa.