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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La “Semplicità ingannata” di e con Marta Cuscunà al Teatro Miela

La “Semplicità ingannata” di e con Mara Cuscunà al Teatro Miela

Trieste - Lo studio del saggio storico "Lo spazio del silenzio", di Giovanna Paolin e delle testimonianze della monaca Arcangela Tarabotti (1604-1652), hanno rappresentato per Marta Cuscunà – versatile artista corregionale – il punto di partenza per proseguire nel progetto sulle “Resistenze femminili in Italia”. Progetto che ha avuto una fase iniziale in È bello vivere liberi e che prosegue con La semplicità ingannata, uno spettacolo che armonizza temi acutamente sviscerati e umorismo, teatro d’attore di grande energia e tecniche di figura.

La semplicità ingannatava va in scena in abbonamento per il cartellone altripercorsi del Teatro Stabile regionale, stasera mercoledì 9 aprile al Teatro Miela, con inizio alle ore 21. È l’ultimo appuntamento con la stagione altripercorsi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, al Teatro Miela, frutto della sinergia che ha legato le due istituzioni teatrali nel corso della stagione 2013-2014.

La recitazione di Marta Cuscunà è infatti “totale” e coinvolgente e – sul piano della tecnica – sorprendente per la pulizia e la velocità dei passaggi fra ruoli diversi, e dalla funzione di attrice a quella di animatrice. La accompagnano infatti in scena soltanto alcune “pupazze” mosse da lei stessa. Il suo racconto evoca il passato per farci riflettere sul presente: parte quindi dal Cinquecento e ci indica come la nascita di una figlia femmina fosse allora sinonimo di perdita economica (la dote). Per rimediare a esborsi eccessivi si ricorse alla monacazione forzata delle fanciulle. Al convento Santa Chiara di Udine accadde allora qualcosa di unico e coraggioso: le clarisse resero il loro convento un’alternativa, uno spazio di contestazione, di libertà di pensiero, con un fervore culturale impensabile per l’universo femminile dell’epoca, un universo escluso dalla sfera politica, sociale e da ogni decisione esistenziale.

Marta Cuscunà fa parte del progetto Fies Factory.

 

 

 

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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