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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

A Udine ospiti i Solisti Veneti per la fine di Echos

Due concerti per la fine di Echos. A Udine ospiti i Solisti Veneti

 

Udine -Musica, come linguaggio universale che abbatte ogni tipo di barriera, ma anche cultura, promozione del territorio e attenzione ai giovani. Questo è Echos, il festival musicale transfrontaliero che ha accompagnato le serate estive, a cavallo del confine italo-sloveno degli ultimi due anni (2013/2014), con la musica classica di 16 ensemble formati da giovani musicisti italiani e sloveni, creati per l’occasione durante campus di alta formazione.  Il Festival è una delle attività del progetto Echos–Echi transfrontalieri, finanziato nell'ambito del Programma per la cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, che vede come partner l'Associazione Progetto Musica, il Kulturni dom di Nova Gorica e il Kosovelov dom di Sežana. Tra i suoi scopi ci sono la promozione dello sviluppo territoriale transfrontaliero, il sostegno all'accesso e alla produzione di cultura e la valorizzazione dei giovani musicisti del Friuli Venezia Giulia e della Slovenia. 

Nell'edizione 2013 i concerti si sono svolti in luoghi di interesse storico e artistico situati nell'area progetto compresa tra le Province di Udine, Gorizia e Trieste in Italia e le Regioni di Obalno-Kraška e Goriška in Slovenia. Nell'edizione 2014 si è poi cercato di dare un filo conduttore ai luoghi delle esibizioni scegliendo i castelli e le ville storiche come tema del percorso culturale e musicale, dove, oltre ai concerti, sono stati offerti al pubblico laboratori e workshop, visite guidate, rievocazioni storiche, danze, esposizioni di prodotti artigianali e offerte enogastronomiche di prodotti tipici locali.

Giunti quasi al termine delle attività progettuali è tempo di bilanci, assolutamente positivi. Lo testimoniano i numeri complessivi con 28 concerti organizzati tra Italia e Slovenia, 30 giovani musicisti selezionati per partecipare ai due campus di alta formazione che si sono svolti, nel 2013, in Italia a Gorizia e, nel 2014, in Slovenia a Sežana sotto la guida di Tomaž Lorenz professore di musica da camera all’Accademia di Musica di Lubiana e di Roberto Turrin, docente di pianoforte al Conservatorio Tartini di Trieste. Campus durante i quali si sono formati 16 ensemble transfrontalieri italo – sloveni. Il Festival Echos inoltre ha coinvolto nelle due edizioni anche 70 musicisti professionisti totalizzando un numero di spettatori che ha superato le 3.000 presenze, oltre a 800 persone alle iniziative collaterali (visite guidate, laboratori, workshop) organizzate a corollario delle serate musicali. Superano le 300 unità gli articoli pubblicati sulle testate quotidiane e periodiche sia tradizionali che sul web. 668 i “mi piace” sulla pagina Facebook attivata nel 2014. Spicca il fatto che il 58% dei visitatori della pagina facebook è rappresentato da donne comprese in una fascia d’età tra i 25 e i 44 anni, testimonianza che le iniziative hanno saputo coinvolgere un pubblico soprattutto giovane. Solo nel 2014, infine, sono stati oltre 7.500 (con una media nel periodo attivo del festival di 150 visite al giorno) i visitatori unici del sito internet del festival realizzato in italiano e sloveno.

Dal punto di vista musicale va segnalato che l'ultima edizione è stata contraddistinta anche da 4 Prime Esecuzioni Assolute scritte da compositori dei Conservatori di Musica “Jacopo Tomadini” di Udine, “Giuseppe Tartini” di Trieste e dell’Accademia di Musica dell’Università di Lubiana.

Ma i risultati più importanti finora ottenuti da questo progetto riguardano la formazione di tre ensemble musicali che dopo questa esperienza si sono costituiti come nuovi gruppi stabili, prevedendo di proseguire congiuntamente un'attività concertistica: Leonardo Franz (clarinetto) e Gregor Dešman (pianoforte), Alja Mandič (violoncello) e Carmen Anastasio (pianoforte), Valentina Danelon (violino) e Laura Pandolfo (arpa). 

Le azioni del progetto termineranno nei prossimi giorni con la conferenza finale che prevede lo svolgimento di due rappresentazioni musicali aperte al pubblico e gratuite con una selezione degli ensemble che hanno suonato nell’ambito del Festival nelle sue due edizioni, scelti dai professori Tomaž Lorenz e Roberto Turrin. 

Il primo appuntamento è in calendario domenica 19 aprile alle ore 20.30 al Teatro Palamostre di Udine con ospiti I Solisti Veneti - Ensemble Vivaldi, diretto da Claudio Scimone. La prima parte sarà riservata all'esibizione di tre ensemble di Echos con il Duo Simon Klavžar, Marko Jugovic (marimba, vibrafono) che proporrà musiche di Reich e Živkovic, il Duo Gregor Dešman (pianoforte) e Leonardo Franz (clarinetto) con musiche di Poulenc e infine il Duo Carmen Anastasio (pianoforte) e Alja Mandič (violoncello) con musiche di Šostakovič. Nella seconda parte, invece, le soliste Valentina Danelon (violino) e Antilena Nicolizas (pianoforte) si esibiranno, su musiche di Tartini, Mozart e de Sarasate, con i Solisti Veneti. Una formazione che ha all'attivo oltre 4.000 concerti e da sempre impegnata nella diffusione della grande musica a un pubblico sempre più vasto, soprattutto giovane. La felicità dell'incontro con il pubblico, il senso di un avvenimento che si crea, l’inconfondibilità della loro spontanea naturale concezione del concerto come privilegio bruciante e prezioso sono caratteristiche delle loro esibizioni. 

Il secondo appuntamento si svolgerà martedì 21 aprile alle ore 20 al Kulturni Dom di Nova Gorica. Il programma prevede, anche in questo caso, una prima parte con l'esibizione di una selezione di quattro ensemble transfrontalieri: il Trio Valentina Danelon (violino), Karmen Štendler (chitarra) &Neža Torkar (fisarmonica) su musiche di Gregorc e Trojan, il Trio Martina Morello (clarinetto), Kristina Seražin (sassofono) & Carolina Pérez Tedesco (pianoforte) con musiche di Poulenc, il Duo Irena Rovtar (flauto) & Silvia Podrecca (arpa) con musiche di Rota e Ibert, e infine il Godalni kvartet Accadémia, quartetto d'archi formato da Mojca Fortin (violino), Beti Bratina (violino), Gea Pantner Volfand (viola), Zoran Bičanin (violoncello), che si esibiranno con Carolina Pérez Tedesco (pianoforte) su musiche di Dvořák. Nella seconda parte sarà dato spazio al gruppo ospite, i Vruja (nome di origine dialettale che significa sorgente d'acqua). Si tratta di un gruppo musicale affermato che porterà sul palco la musica etno. Sei i suoi componenti, che proseguono la tradizione dei complessi istriani che negli ultimi decenni hanno contribuito alla riscoperta e alla diffusione del patrimonio musicale della penisola, attingendo il materiale musicale da più fonti, sulla base delle ricerche effettuate da alcuni suoi membri direttamente sul terreno, come pure consultando gli archivi e collaborando inoltre con autorevoli musicologi ed esperti di musica etnica e folclore. 

L'ingresso a entrambi i concerti è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per il concerto del 19 aprile a Udine, è obbligatoria la prenotazione al  numero:  +39 0432 532330 o alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Info: www.echosproject.eu - Facebook/echos2014

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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