The Prometheus Project: progetto internazionale sulla relazione “sinestetica” fra musica, luce, poesia, teosofia e tecnologia
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Giovedì, 09 Aprile 2015 09:44
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste- Il “The Prometheus Project”, iniziativa internazionale che vuole fare da ponte tra protagonisti della scena artistica contemporanea e esplorare la relazione “sinestetica” fra musica, suono, luce, colore, poesia, teosofia e tecnologia, in occasione del centesimo anniversario dalla scomparsa del celebre compositore e pianista russo Aleksander Skrjabin arriva a Trieste.
I primi due appuntamenti pubblici del progetto saranno: martedì 14 aprile 2015 alle 18 al Caffè San Marco di Trieste la conferenza di apertura “Il raggio luminoso. Il pensiero prometeico di Aleksander Skrjabin a cent’anni dalla sua morte”, realizzata in collaborazione con “The London Collectors Club” e con il Caffè Libreria San Marco di Trieste, e mercoledì 15 aprile 2015 alle 20 al Ridotto del Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste il concerto per pianoforte con musiche di Skrjabin e di Franz Lizst, eseguito da Claudio Crismani e realizzato in collaborazione con la Fondazione del Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste e con il patrocinio del Comune di Trieste.
Il “The Prometheus Project” nasce da un'idea del Maestro pianista internazionale Claudio Crismani, con la Direzione Artistica di Edward Lucie Smith ed il Coordinamento Operativo di Fabio Fonda e vede l'adesione di numerosi artisti internazionali: Joe Machine, Charles March, Sara Shamma, Tim Maslen, Jennifer Mehra, Julio Vaquero, Renzo Bergamo, Le Solistes de Moscow e The London Philharmonic Orchestra.
Il Comitato Onorario Internazionale dell'Associazione Culturale Woland che ha reso possibile questo progetto è composto da: Maria Kodama, Edward Lucie Smith, Sanda Miller, Patricia Rizzo, Mo Amelia Teitelbaum, Andrea Harari, Suresh Sing, Sergey Reviakin, Shimon Auerbach e Dimitri Ozerkov.