L'Associazione Mozart Italia inizia il 2014: Alberto Nosè al pianoforte romantico
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Lunedì, 13 Gennaio 2014 18:04
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Giovedì 16 gennaio, ore 20.30 al Teatro Miela, primo appuntamento per il nuovo anno organizzato dalla sede triestina dell'Associazione Mozart Italia.
Un programma dedicato alle sfumature diverse del Romanticismo è quello proposto da Alberto Nosè, concertista tra i maggiori della sua generazione e vincitore di prestigiosi concorsi internazionali tra i quali il "Venezia", il "Busoni", lo "Chopin", sarà offerto al pubblico triestino come buon auspicio in musica per il nuovo anno.
Si inizierà con la Sonata "Pathetique" di L.van Beethoven, composizione che sancisce definitivamente l'abbandono di schemi classici haydniani per aprirsi definitivamente all' irruente Sturm und Drang romantico.
Quindi la Ballata n.4 op. 52 di Fryderyk Chopin (1810-1849), scritta nel periodo dei grandi lavori in cui compaiono le Polonaises op. 44 e op. 53, accanto alla Fantasia op. 49 e alla Ballata op. 47, un pezzo che - sospeso tra dolce elegia, accensioni improvvise e virtuosismo espressivo - ci presenta sinteticamente il musicista polacco nella fase dello splendore compositivo.
Apriranno la seconda parte del concerto di Nosè i "Sei pezzi" dell'opus 118, capolavoro assoluto dell'estremo Romanticismo tedesco di Johannes Brahms, ritornato alla dimensione cameristica dopo i capolavori sinfonici e le grandi pagine sinfonico-corali.
Inventore del recital pianistico, inteso nell'accezione moderna, organizzatore musicale, profeta dello sviluppo armonico e timbrico del pianoforte e non solo, esempio di virtuoso mirabolante, ma anche in grado di raggiungere vette supreme di spiritualità espressivo-compositiva, l'ungherese Ferenc Liszt (1811-1886) negli 8 anni appena di fulminante carriera concertistica, compose centinaia di brani pianistici, capaci di "accendere" letteralmente i pubblico.
Tra questi, nella ricchezza armonica e timbrica e nelle soluzioni inedite di un pianismo predecessore di ulteriori sviluppi, vi è il "Mephisto Walzer", che nella successione di "quarte eccedenti", anticipa dissoluzioni tonali che vedremo realizzarsi nelle Sonate e negli Studi di Skrjabin e nei compositori della seconda Scuola di Vienna.
(In apertura, accanto al logo dell'Associazione Mozart Italia, Alberto Nosè)