Concerto di Fiorella Mannoia a Pordenone con i brani dell'album "Sud"
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- Categoria: Musica
- Pubblicato Martedì, 22 Maggio 2012 17:00
- Scritto da Tiziana Melloni
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La nuova tournée di Fiorella Mannoia, accolta in maniera entusiasta dal pubblico e dalla critica, giunge ora in Friuli Venezia Giulia per un unico esclusivo appuntamento: giovedì 24 maggio la raffinata interprete romana calcherà il palco del Palasport Forum di Pordenone (apertura porte ore 20.00, inizio concerto ore 21.00).
Dopo l’uscita del nuovo disco di inediti “Sud”, pubblicato da Sony Music lo scorso gennaio, Fiorella Mannoia è tornata a esibirsi dal vivo con il suo nuovo tour “Sud, il tour”, nei palasport e nei teatri più importanti della penisola italiana.
I biglietti (prezzi a partire da 25 euro) per lo show, organizzato da Azalea Promotion in collaborazione con il Comune di Pordenone e F&P Group, sono ancora disponibili nei punti vendita e dalle ore 18.30 di giovedì 24 maggio saranno acquistabili direttamente alle casse del palasport.
Sul palco Fiorella Mannoia sarà accompagnata da 10 ragazzi brasiliani tra ballerini, percussionisti, coristi del Projecto Axè, che da anni la cantante sostiene a gran voce e da un’eccezionale band composta da Carlo Di Francesco (percussioni, produttore artistico e arrangiamenti), Davide Aru (chitarra e arrangiamenti), Fabio Valdemarin (pianoforte), Luca Visigalli (basso), Diego Corradin (batteria), Arnaldo Vacca (percussioni), Andrea Pistilli (chitarra), Natty Fred e Kaw Dialy Mady Sissoko (cori), Fabrizio De Melis (viola/violino), Giuseppe Tortora (violoncello) e Mario Gentili (violino).
Attualmente è in rotazione radiofonica “Se solo mi guardassi”, singolo estratto dall’ultimo album “Sud”. Un brano delicato, suggestivo ed emozionante che vede per la prima volta Fiorella nel ruolo di autrice.
«“Se solo mi guardassi” è il mio primo testo, la musica è di Ivano Fossati e Paolo Buonvino», ha spiegato l’artista. «È il punto di vista dei tanti “invisibili” fratelli stranieri che vivono intorno a noi, ai quali non chiediamo mai nulla delle loro vite e che avrebbero in realtà tanto da raccontarci se solo avessimo voglia di ascoltarli».