“Tetarti 04:45”: thriller funambolico e violento sullo sfondo di un Paese devastato
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Sabato, 30 Gennaio 2016 14:24
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Trieste - Anteprima assoluta italiana, per il film “Tetarti 04:45”di A. Alexiou (2015, Grecia), ieri venerdì 29 Gennaio alla Sala Tripcovich a Trieste e racconta le ultime 32 ore di vita e di passione di un uomo in piena crisi familiare e sull’orlo della bancarotta. Sullo sfondo una città, Atene, devastata dagli effetti dell’ideale capitalista e poi illuso e infine scarnificato dai tentacoli del clan “Europa”. Ma la città non è soltanto lo sfondo di una sceneggiatura cruda e impietosa, è soprattutto la protagonista negativa assieme a Stelios, proprietario di un jazz club, indebitato senza via d’uscita con il “Rumeno”.
Messo con le spalle al muro e minacciata la sua famiglia, Stelios ha soltanto un giorno per trovare una soluzione. Ma lui non vuole cedere il locale per cui ha speso 17 anni della sua vita. L’ex socio lo aiuta facendo da intermediario col creditore ma le cose si complicano sempre di più mentre altre persone vengono coinvolte col passare delle ore in una faccenda che diventa sempre più pericolosa e intricata. Stelios riesce a rubare una pistola e lo spettatore intuisce già come andrà a finire questo dramma dal ritmo incalzante e coinvolgente con un finale in perfetto stile Tarantino.
Chronos è il grande tema di questo film nero, di questo dramma urbano e umano (da cui anche il titolo, non a caso in numeri) che consuma ogni cosa: vita, speranze, rapporti, sogni, una città, un Paese, culla e faro della civiltà occidentale e che da tempo ormai è diventata una Babele, un bordello (non a caso nel film si mostra spesso un bordello col nome, simbolico, Alcatraz), un luogo in cui domina il malaffare, perdizione, il disordine sociale e politico. Una città, un Paese, un protagonista di questa nostra “epoca” che si consumano, si dissolvono lentamente e senza scampo.
Daniele Benvenuti