Settima giornata per il Festival cinematografico sudamericano
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Giovedì, 22 Ottobre 2015 16:18
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Trieste – Domani venerdì 23 ottobre, si apre l'ultima delle giornate del Festival di Cinema Latino Americano durante la quale verranno proiettati i film in concorso per la sezione Ufficiale e per quella Contemporanea.
Le proiezioni si terranno unicamente all’Auditorium del Civico Museo Revoltella di Trieste.
Cinque sono i film in programma in questa giornata, per la maggior parte dei quali saranno presenti in sala registi o produttori. Uno di questi è l’evento speciale “Buscando a Simón Bolívar”, dedicato alla vita del rivoluzionario Simón Bolívar.
La giornata inizieràalle ore 11.00 con “Tu Y Yo”, di Natalia Cabral e Oriol Estrada. Il film ci porta in una casa nel centro di Santo Domingo e nella relazione fra La Doña, una vedova di 70 anni, e Aridia, la sua giovane domestica. Un rapporto pieno di tensioni e ambiguitàe tuttavia indispensabile per entrambe.
Alle 16.00, a presentare il film costaricano “Presos”, di Esteban Ramírez ci saràil suo produttore Gabriel González-Vega.
“Presos” ha per protagonista Victoria, una giovane, appassionata di ballo. Per Victoria avrebbe dovuto profilarsi una vita canonica, quella desiderata per lei dalla sua famiglia, ma anche dalla stessa società.
Ma la ragazza entreràin contatto con il mondo del carcere, questa esperienza la porteràa mettere in discussione i suoi limiti e la sua stessa libertà.
Poi alle 18.00 “La Once”, di MaitéAlberdi, un documentario incentrato su cinque signore ormai in làcon l'età, che ritualmente, da sessant’anni si ritrovano a bere il tèuna volta al mese, là interpretano e commentano l’attualitàe evocando il passato comune, si sforzano di dimostrare che sono ancora vive, dimenticando in quei momenti i mali che le affliggono.
Alle 19.30 è la volta di “O Prologo”, di Gabriel F. Marinho, documentario che affronta il tema dell’uso della propaganda politica attraverso il cinema e la televisione degli anni ‘60 in Brasile e svela la cultura dei vecchi cortometraggi proiettati prima delle programmazioni ufficiali nei cinema. Partendo dalle dichiarazioni dei professionisti coinvolti e dalle immagini d’archivio, il documentario racconta la storia del cinema documentale fatto nella prima metàdegli anni ’60. “El Prólogo”mostra come sia possibile manipolare la verità, senza necessariamente decidere di mentire, e di come lo spettatore sia responsabile dello sviluppo di una posizione critica su ciòche sente e guarda.
Conclude la serata, alle ore 21.30, l’evento speciale “Buscando a Simón Bolívar”, di JoséSánchez-H, che saràpresente in sala accompagnato dalla sceneggiatrice e produttrice Tina Datsko de Sánchez.
Tina Datsko de Sánchez, anche poetessa, vincitrice di quattordici premi Hopwood, medita sulla vita del rivoluzionario del XIX secolo, Simón Bolívar, la cui leadership visionaria ha liberato sei nazioni latinoamericane dalla Spagna. Mescolando metafora verbale e visuale, il film unisce opere d’arte originali, coreografie e musiche per rimandare lo spirito radicale di questo guerriero visionario.