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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

"Il giorno della bestia" di de la Iglesia, il macabro che sposa il comico e rimane sulla pelle

Gorizia - Salvare il mondo è un'impresa seria, soprattutto se di mezzo c'è...il diavolo. Come nel film "Il giorno della bestia" (1995) di Álex de la Iglesia, uno dei titoli scelti dal Premio Sergio Amidei di Gorizia per celebrare il regista spagnolo, vincitore 2015 del Premio all'Opera d'Autore presente in sala, e proiettato in lingua originale al Kinemax nel pomeriggio di sabato 11 luglio.

Girata tra la Spagna e l'Italia, la pellicola racconta dell'avventura comico-horror di don Berriartùa (Angel Angulo), professore di teologia all'Università di Deusto (la stessa in cui si è laureato lo stesso regista, peraltro), che svela un mistero antichissimo: il messaggio nascosto nell'Apocalisse di Giovanni. Attraverso un calcolo oscuro e complesso, il sacerdote scopre cosi che l'Anticristo nascerà la notte di Natale del 1995, a Madrid. E per impedirlo deve passare al "lato oscuro".

Inizia così una vita "criminale", che termina per molti versi in scene umoristiche, e fa la conoscenza con il satanico José Maria (Santiago Segura), un energumeno che lavora in un negozio di dischi e abituè delle droghe. Sarà lui a indirizzarlo verso il Professor Canvas, ossia Ennio Lombardi (Armando De Razza), un "mago" che conduce lo show più seguito di tutta la Spagna, su una rete TV che ricorda molto l'emittente iberica di Berlusconi, ma in realtà un truffatore.

Convinti però dei suoi poteri, padre Angel e José Maria lo sequestrano in casa sua, per preparare un rituale d'invocazione a Satana. Tra droghe ed episodi che alternano suspance a risate, i tre giungono al loro intento, ma sarà solo l'inizio di una fuga/caccia al demonio che coinvolgerà tutta la città madrilena, in una disperata corsa contro il tempo per salvare l'umanità. Il finale sarà a dir poco shockante, con il solito velo di mistero che pervade le opere del regista e sceneggiatore di Bilbao.

Geniale e assurdo al tempo stesso, questo film è una delle innumerevoli testimonianze della varietà di generi che de la Iglesia ha saputo dirigere in carriera. Il pizzico d'Italia presente (nel cast c'è anche una certa Maria Grazia Cucinotta) colorisce sicuramente l'insieme, ma le sfumature diaboliche e dark sono le tonalità dominanti. Un viaggio tra Terra e Inferno, talmente fantastico da sembrare reale.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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