Concluso il Trieste Film Festival. "L'isola del granturco" si aggiudica il premio lungometraggi
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Venerdì, 23 Gennaio 2015 17:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Si è conclusa giovedì con la proclamazione dei vincitori la 26ª edizione del Trieste Film Festival, rassegna del cinema dell'Est europeo. Il lungometraggio "Simindis Kundzuli" (L'isola del granturco, 2014) del georgiano George Ovashvili si è aggiudicato il premio più ambito (5000 euro).
La coproduzione internazionale (Georgia, germania, Francia, Repubblica Ceca, Kazakhstan e Ungheria) è stata la più votata dal pubblico della manifestazione. Il film era nella short list per l’Oscar e passava in anteprima italiana.
La storia si svolge su un’isola alluvionale del fiume Inguri, che riappare a primavera e viene sommersa dalla piena in autunno. Qui, tra Georgia e Abkhazia che si sono combattute nel 1992-93, un vecchio abkhazo prende possesso della terra di nessuno appena le acque si abbassano.
Si insedia a poco a poco compiendo un rituale di ringraziamento, costruisce una baracca, ripara le rive dalla corrente, poi ci porta anche la nipote adolescente. Insieme rendono abitabile il luogo, mentre barche di armati passano in pattuglia.
Nella categoria dei corti, il riconoscimento è andato a Davay ne syogodni (Facciamo la prossima volta / Not Today) di Christina Syvolap, Ucraina, 2014.
Il premio al miglior documentario è stato assegnato a Something better to come (Qualcosa di meglio verrà) di Hanna Polak, Danimarca - Polonia 2014.
Tra i vincitori anche il film italiano “Frastuono” di Davide Maldi che si è aggiudicato il Premio Corso Salani “per la ricerca visiva e sonora, per la geometria inesatta delle composizioni e per l’idea filmica di uno spazio interiore vulnerabile e dissonante”.