“Un paese di primule e caserme” in anteprima per l’imminente Adunata Nazionale degli Alpini.
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Martedì, 29 Aprile 2014 20:02
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Pordenone/Udine - Il documentario “Un paese di primule e caserme”, grazie al contributo di oltre 150 persone ha raggiunto e superato l'obiettivo fissato per il crowdfunfing e, a tempo di record, è stato preparato per la “première”, calendarizzata come “anteprima” dell'imminente Adunata Nazionale degli Alpini a Pordenone dal 9 all’11 maggio.
Il film sarà proiettato in anteprima assoluta a Cinemazero il 6 maggio alle 21.00 e il 7 maggio a Udine al Visionario alle 20.30, prodotto da Cinemazero, DMovie e Tucker Film, con il sostegno di ARPA LaREA Friuli Venezia Giuliae la partecipazione dell'Associazione Culturale per la promozione sociale Città domani.
Viste le innumerevoli richieste, il film verrà programmato sempre a Cinemazero nelle giornate dell'Adunata, quando sarà possibile anche acquistare il Dvd, sia al cinema che all'apposito stand in Via Mazzini. Sicuramente saranno in molti, fra gli ex soldati, ad apprezzare questa possibilità, già che sono più di tre milioni isoldati che hanno fatto il militare in Friuli Venezia Giulia, e il documentario si concentra proprio sulle storie delle persone che con le caserme, ora abbandonate, vivono e hanno vissuto.
Il film racconta di una regione che con la fine della Seconda Guerra Mondiale e l’instaurarsi della Guerra Fredda venne completamente militarizzata, schierando più del 50% dell’Esercito Italiano su questi confini, e mostra come oggi questa “occupazione” abbia invece i tratti di ferite inferte all’intero territorio.
Con la caduta del muro di Berlino nel 1989, la situazione geopolitica dell’area è cambiata in pochi anni, l’Italia ha scelto di abrogare la leva obbligatoria e nel 2004 sono caduti anche i confini ad Est con la Repubblica di Slovenia, diventata indipendente nel 1991. L’Esercito ha smobilitato e circa 400 siti militari sono stati abbandonati, per un totale di 102 Km quadrati di opere militari, con servitù militari sul 50% del restante territorio: un paesaggio mutato, un caso unico al mondo per vastità, tipologia e storia, che parla di uomini, economia, società, politica, ambiente. “Un paese di primule e caserme” parafrasa il pasoliniano paese di primule e temporali e racconta questa trasformazione incompleta e le testimonianze di chi ha vissuto nelle caserme, di chi si è visto cambiare la vita in tempi rapidissimi a causa della scomparsa di decine di migliaia di soldati che per decenni hanno fatto da pilastro per le economie di interi paesi. Arrivano così sullo schermo sia le storie delle persone che hanno vissuto l'area più militarizzata d'Europa, sia la rassegna di alcuni di questi luoghi abbandonati, di cui si può vedere l'incomprensibile stato di degrado. Pochi purtroppo gli scenari di riconversione da documentare, ma grande è la speranza che questa denuncia possa provocare un virtuoso cambio di rotta.
Il documentario è l’esito di un lungo progetto di ricerca, nato nel 2009 da una foto inchiesta, curata da Paolo Fedrigo e Fabrizio Giraldi, prodotta nell'ambito del Festival “Le voci dell'inchiesta”, cresciuto nel tempo con collaborazioni di ogni specificità, la storia dei luoghi, la mappatura delle caserme, gli scenari di riconversione, le problematiche ambientali e la partecipazione di molti cittadini, è visibile su www.primulecaserme.it