“I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti”, al via il 13 settembre
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Mercoledì, 11 Settembre 2013 07:15
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Trieste – Torna, come abbiamo già detto, nell’antica sede del Teatro Miela il Festival “I 1000(o)cchi - Festival internazionale del cinema e delle arti” che si terrà dal 13 al 17 settembre al Teatro Miela di Trieste
In evidenza in questa dodicesima edizione del festival la personale dedicata a Gianni Da Campo, l'omaggio al collezionista coneglianese Attilio Cappai e la presenza di ospiti come Enrique Irazoqui e Franco Maresco.
Come puntualizzato nei giorni scorsi alla conferenza stampa, dal direttore Sergio M. Germani la XII edizione del festival prosegue la tradizione di I 1000(o)cchi di intrecciare cinema del presente e del passato, secondo una tendenza ancor più accentuata rispetto agli anni scorsi.
Quest'anno gli omaggi ai cineasti contemporanei saranno infatti ben sei, con tre anteprime assolute, con le opere di Nicola Vicidomini, Roberto Caielli e Jackie Raynal e tre anteprime italiane, con i film di Thomas Jenkoe, Diane Sara e Miona Deler.
D'altra parte i film del passato verranno proposti non all'insegna della riscoperta museale ma secondo un confronto vivo e significativo con il presente, ritenendoli vitali anche per il nostro tempo e a conferma della voglia del festival di sperimentare nuovi pubblici e nuovi canali. In questo senso, I 1000(o)cchi non vuole essere un festival di retrospettive o limitarsi a un programma interessante per puri motivi filologici, utili cioè unicamente nel contesto della storia del cinema, ma mira a riscoprire innanzitutto il valore e il piacere estetico di questi film alla luce del presente. In questa prospettiva, il direttore del festival precisa che l'idea di proporre diverse pellicole straniere nell'originaria versione italiana è una scelta voluta, utile a restituire loro il valore del doppiaggio, insieme alla rilevanza delle presenze vocali coinvolte.
Come ha confermato l'assegnazione del Leone d'Oro a Sacro Gra di Gianfranco Rosi, insieme a Maresco uno dei maggiori cineasti italiani di oggi, la tendenza del cinema italiano più innovativo di questi anni tende a sperimentare sui confini tra documentario e fiction. L'opera di Maresco, che si concentra in particolar modo sul lavoro di montaggio, anche di film di repertorio, verrà presentata a Trieste insieme a tre novità assolute: le rushes del nuovo film a cui sta ora lavorando, Belluscone, un segmento del video sull'amico attore e drammaturgo Franco Scaldati, e il suo progetto sul triestino Lelio Luttazzi. Si moltiplicano del resto i percorsi sui rapporti tra Trieste e il cinema italiano, tra i quali vi è l'omaggio all'attrice Laura Solari in'occasione del centenario della sua nascita, già inaugurato dal Trieste Film Festival e poi proseguito da Maremetraggio. Tra le altre anticipazioni del festival, sono state poi annunciate dal direttore la personale dedicata al cineasta veneziano Gianni Da Campo e l'incontro con Enrique Irazoqui, l'attore protagonista di “Il Vangelo secondo Matteo” poi divenuto docente di letteratura spagnola, esperto di intelligenza artificiale e scacchista di rilievo internazionale.
In occasione della conferenza, Olaf Möller, da anni collaboratore fedele di 1000(o)cchi, e autorevole critico cinematografico di testate di levatura internazionale, ha sottolineato l'importanza dell'omaggio alla Collezione Cappai, una preziosissima raccolta di film, italiani e non, raccolti per passione da un privato. Come ribadito anche dal direttore Sergio M. Germani, uno dei motivi dell'eccezionalità del festival risiede anche nella possibilità di proiettare, all'interno del programma, lecopie uniche di almeno 15 pellicole, altrimenti invisibili.
Il sito del Festival: www.imilleocchi.com Gli approfondimenti del Festival:milleocchisulfestival.tumblr.com