“In Another Country”, una produzione della friulana Tucker film, nelle sale da giovedì 22 agosto
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Mercoledì, 21 Agosto 2013 14:59
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Udine - Reduce dal Festival di Locarno, dove con il suo nuovissimo Our Sunhi ha appena conquistato il Pardo per la migliore regia, mister Hong Sang-soo si appresta ora a conquistare anche l’Italia con In Another Country. La sorridente commedia balneare interpretata da Isabelle Huppert, e applaudita a Cannes lo scorso anno, uscirà infatti in 22 sale giovedì 22 agosto grazie alla Tucker Film.
Vero e proprio divertissement d’autore, inserito dai Cahiers du Cinéma tra i cinque migliori titoli del 2012, In Another Country è una delicatissima variazione sul classico tema delle geometrie sentimentali. Anzi: le variazioni, per essere precisi, sono tre. Tante quante le storie che Hong Sang-soo ricama addosso alla Huppert, qui lontanissima dall’algida Pianista hanekiana, moltiplicando il suo personaggio e la sua vita. Tre diverse Anne, dunque, e tre diverse vite attorno a cui ruotano discorsi, figure e situazioni che si ricombinano come in una partitura musicale.
“Mi viene in mente – ha scritto la grande attrice parigina nel diario tenuto durante la lavorazione – ciò che disse Godard, sul set di Passion, quando si ruppe la macchina da presa e lui fermò tutto: “Conta anche il mio desiderio”. È una frase che non ho mai dimenticato. Come se alla fine, quando si fanno i film, fossimo legati ad ogni sorta di imperativo tecnico dimenticando, però, l’essenziale. Hong Sang-soo, appunto, tiene invece conto prima di tutto dell’essenziale. Dei desideri. E anche del gioco…”.
Cinema dell’essenziale, cinema dei desideri, cinema del gioco: ecco In Another Country ed ecco Hong Sang-soo, con i suoi gloriosi vent’anni di carriera, gli applausi raccolti nei maggiori festival europei — Cannes, Berlino, Venzia, Locarno — e una familiarità ancora tutta — o quasi tutta — da costruire con le platee italiane. Una familiarità che, a partire dal 22 agosto, sarà finalmente a portata di mano.
La Tucker, nata dall'unione tra il Centro Espressioni Cinematografiche di Udine (organizzatore del Far East Film Festival) e Cinemazero di Pordenone, ha già portato nei cinema italiani quattro capolavori della nuova onda asiatica (Departures, Poetry, A Simple Life, Confessions) e, proprio in questi giorni, è concentrata su Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, in concorso alla Settimana Internazionale della Critica.
Programmazione in regione:
Monfalcone – Kinemax - www.kinemax.it
Pordenone - Cinemazero - www.cinemazero.org
Trieste - cinema Giotto - www.triestecinema.it
Udine - cinema Centrale - www.visionario.info