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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Marco D'Aviano, il cappuccino eroe della battaglia di Vienna, diventa protagonista di un film. L'anteprima

Marco D'Aviano, il cappuccino eroe della battaglia di Vienna, diventa protagonista di un film. L'ant

Pordenone - È stato presentato l'11 aprile a Fiume Veneto (Pn), in anteprima nazionale, il nuovo film di Renzo Martinelli “11 Settembre 1683″. Tratto dal libro di Carlo Sgorlon “Il taumaturgo e l’imperatore”, il film è dedicato alla figura di padre Marco D’Aviano (interpretato dall’ attore F. Murray Abraham): il frate che realizzò la Lega Santa, ovvero l’alleanza di truppe cristiane che respinse l’assalto delle armate ottomane a Vienna nel 1683.

Quando l’Europa era sull’orlo di essere conquistata dalle armate dell’Islam, il valoroso frate del Nord Est italiano, Marco D’Aviano, si oppose ad esse riuscendo ad unire il popolo cristiano nella Lega Santa. Marco D’Aviano - beatificato da Giovanni Paolo II il 27 aprile 2003 - fu un personaggio importante per la battaglia che cristiani e musulmani combatterono a Vienna.

Il film “11 Settembre 1683″ è la ricostruzione della battaglia avvenuta a Vienna contro trecentomila soldati musulmani guidati da Karà Mustafà, al quale il Sultano di Istanbul ha affidato il vessillo del Profeta, con l’obiettivo di conquistare l’Europa e soprattutto la Città del Vaticano "una moschea al posto di San Pietro, il terribile ammonimento del Gran Visir". Quando gli Austriaci erano ormai allo stremo, in loro aiuto giunse l’esercito cristiano della Lega Santa creato dal frate Marco D’ Aviano che portò alla vittoria le armate europee.

Nel film - in cui prevale l'aspetto spettacolare - manca tuttavia un approfondimento storico e psicologico relativo all'azione di mediazione del cappuccino avianese. Non è stata messa nella dovuta evidenza tutta l'abilità diplomatica di padre Marco, capace di mettere insieme la riluttante e cattolica Francia di Luigi XIV, defilata per motivi politici, l'Austria dell'Imperatore Leopoldo I e la Polonia del lungimirante re Sobieski.

Stile da sceneggiato televisivo e recitazione tutt'altro che impeccabile rappresentano altri "meno" di un film tutto sommato godibile, che scorre via senza pause mantenendosi discretamente avvincente.

Tra i numerosi "effetti speciali", la ricostruzione al computer di parte di Vienna e dell'accampamento degli islamici, oltre alle scene di battaglia realizzate "moltiplicando" guerrieri e cavalieri.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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