Da Udine la mobilitazione internazionale per cambiare la normativa sul copyright dei film
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Giovedì, 21 Marzo 2013 09:43
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Udine – Si chiude il 21 marzo la 20ª edizione di FilmForum Festival, con un’iniziativa destinata a far parlare molto di sé e a smuovere le acque della normativa internazionale su copyright e diritto d’autore.
La "Udine Declaration" è già online, ed è stata sottoscritta da un migliaio circa di autori, cineasti, ricercatori e docenti, operatori del cinema e della cultura di tutta Europa.
Si tratta di un atto formale, una richiesta appello che vede capofila europeo proprio FilmForum Festival e che è già partita da Udine alla volta dell’Europarlamento e della Commissione europea. "Si tratta di fare presto – spiegano i promotori. - Chiediamo l’evoluzione della normativa sul copyright e il rinnovo della legge d’autore, per favorire la digitalizzazione e l’accesso alle opere e ai film che giacciono negli armadi e nei cassetti, spesso corrosi dal tempo e resi inutilizzabili".
"Bisogna dare subito un segnale rispetto alla necessità di una distribuzione più equa e capillare dei film europei, soprattutto rispetto ad una loro accessibilità nell'ambito della didattica. La dichiarazione evidenzia la forte difficoltà, da parte di istituzioni educative, università e studiosi, ad accedere ai materiali d'archivo, un difetto di accesso che in particolare rinvia ai rischi attuali di scomparsa di una parte importante del patrimonio".
Riguardo alle insufficienti politiche di digitalizzazione la stessa Commissaria europea Nellie Kroes ha diffuso a fine 2012 un comunicato stampa che dichiarava lo stato di allarme: "Un milione di ore di film europei giacciono in scatole e armadi, secondo una relazione della Commissione" (qui il link: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-12-1427_it.htm)
"Smuovere le oramai desuete condizioni del copyright in ambito europeo permetterebbe di stimolare l'economia digitale e promuovere il segmento audiovisivo. La partita è aperta e molto dipenderà dalle parti istituzionali e dagli stakeholders in gioco".
La Udine Declaration è indirizzata alla Commissione Europea (in particolare alla Converging Media & Content Unit - Dg Connect interna alla commissione per le politiche audiovisive, al Parlamento europeo e al Consiglio di Europa e a tutti i ministeri e istituzioni governative che a livello di stati membri sono responsabili per le politiche audiovisive. La priorità per la sottoscrizione è data agli studiosi e ai professionisti del settore ma tutti possono aderire. Qui il testo:
https://www.change.org/petitions/european-commission-and-european-parliament-increase-availability-of-european-films-for-research
Intanto, chiude con uno straordinario bilancio Filmforum festival 2013, dedicato appunto al tema della proprietà intellettuale e alle sfide presentate dalla svolta digitale. La manifestazione, durata dieci giorni, ha animato le piazze, i ristoranti, gli alberghi delle città di Udine e Gorizia e registrato il tutto esaurito nelle sale cinematografiche e universitarie.
L'evento, con la partecipazione di una cinquantina di artisti e curatori d’archivi e festival, e con circa 150 ospiti provenienti da Europa, Stati Uniti, Canada, America Latina, Australia e Medio Oriente, ha ospitato circa 100 studenti di varie nazioni.
Prestigiose le prime nazionali al festival, con il film di Michel Gondry e i corti ritrovati e restaurati di Dino Risi per fare solo due esempi, e con dieci pubblicazioni di cinema legate al festival uscite in questi giorni. Fra i nuovi partners nazionali e internazionali anche l'Accademia Europeista del FVG e il canale americano online Eurochannel. Nel corso della manifestazione sono anche stati consegnati i Limina Award 2013.
FilmForum Festival è promosso dall’Università degli Studi di Udine per la direzione del docente e studioso Leonardo Quaresima, con la direzione artistica dell’esperto Sergio Fant, ed è articolato in una prima parte a Udine e in una seconda parte a Gorizia.