Letture in Corte fa il terzo tutto esaurito
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- Pubblicato Venerdì, 31 Agosto 2012 09:19
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Sono la coppia teatrale di successo di quest'estate:Angela Felice e Paolo Patui, registrano per la terza ed ultima lettura in Corte Morpurgo, lunedì sera, il tutto esaurito e portano a casa un meritato successo. Merito di una formula rodata, giunta alla sua settima edizione, di una "location" prestigiosa, nel cuore della città di Udine, ma anche e soprattutto della preparazione dei due protagonisti e dell'attenzione, pur nella formula che e' letteraria, dell'aspetto spettacolare. In tutti e tre gli appuntamenti, partiti con la lettura di "Amado Mio" di Pierpaolo Pasolini, passando per "La stazione di Varmo" di Sergio Maldini fino a "1933. Un anno terribile" di John Fante, sono state infatti inserite "digressioni ad hoc" utili ad approfondire e nel contempo alleggerire e dare ritmo alle letture. A chiudere la fortunata rassegna un romanzo di uno scrittore giunto alla fama meritata e inquadrato tra i grandi autori americani, a scomparsa avvenuta. La serata intitolata" Siamo tutti sognatori", ha visto sul palcoscenico, insieme a Felice, alla quale e' spettato come d'abitudine, il compito di introdurre il pubblico all'autore, e a Patui che ha letto brani trattti dal libro con grande partecipazione e intensita', la Pordenone Big Band diretta da Juri dal Dan. La formazione di 25 elementi ha conquistato il pubblico proponendo il repertorio dei grandi compositori americani del 1900: Duke Ellington, Cole Porter, George Gershwin, interpretati anche dall'ottima cantante della Band, Clara Rivieri. Il romanzo, contrappuntato dai brani musicali, ha raccontato la vita di un ragazzo dal braccio magico da baseball. Una storia che e' un sogno. Quella di un giovane arrivato da Torricella Peligna, Abruzzo, fin nel cuore dell'America degli anni trenta appena uscita dal crollo di Wall Street. "Un romanzo dove il sogno americano ha già delle crepe, ha spiegato Angela Felice, e questa capacita' di guardare oltre il proprio presente e di trattare temi cari alla Beat Generation, escluse Fante dal successo in vita, la sua visione del mondo era troppo oltre".
Con una storia in cui al baseball si intreccia una struggente, comica e deludente passione amorosa, fino ad un epilogo amaro e crudelmente realistico, si chiudono dunque gli appuntamenti estivi riservati alla scoperta di autori anche poco conosciuti. Va segnalata la presenza, anche per l'ultima sera, di un folto gruppo di affezionati ascoltatori, lasciati fuori dai cancelli del giardino, per capienza raggiunta e di un gruppo che fortunatamente e' stato fatto entrare, a serata iniziata, in androne della corte che insieme al pubblico in platea, ha tributato lunghi applausi ai protagonisti.