A Fogliano una conferenza e S. Messa per ricordare i caduti della Grande Guerra
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- Pubblicato Giovedì, 21 Maggio 2015 14:43
- Scritto da Timothy Dissegna
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Fogliano Redipuglia (Go) – I cento anni dalla Grande Guerra continuano ad essere commemorati dall’intero territorio regionale, coinvolgendo attivamente la popolazione nel ricordo dell’orribile tragedia di inizio secolo. Per questo domenica 31 maggio, dalle 16, nel paese che ospita il celebre monumento ai caduti del Primo Conflitto, inizieranno le commemorazioni per i foglianini che all’epoca persero la vita.
Il pomeriggio inizierà presso il ricreatorio parrocchiale di Fogliano, con la conferenza “Fogliano, il Paese, la Gente e la Chiesa durante la Grande Guerra”. A prendervi parte saranno i relatori Ivan Bianchi, giovane testimone della tradizione dei campanari nonché firma del Messaggero Veneto Scuola e Voci Isontine, con l’intervento “Campana e campanili di Fogliano nella Grande Guerra”; Egeo Petean con Il paese di Fogliano e la profuganza di Wagna” e, infine, Vanni Feresin con “La Chiesa goriziana nel conflitto e gli internamenti dei sacerdoti isontini nella Grande Guerra.
Alle 17.30, sul campanile, i campanari locali eseguiranno manualmente un doppio funebre tradizionale, a ricordo dei compaesani morti durante la tragedia europea, su quel fronte orientale che vedeva proprio in Fogliano un punto strategico e teatro di orribili massacri tra italiani e austriaci, essendo stato fino ad allora sotto l’Impero di Francesco Giuseppe.
Le commemorazioni continueranno alle 18, presso la chiesa parrocchiale, con la Santa Messa da Requiem per ricordare i foglianini caduti e disperi tra il ’14 e ’18, essendo l’Austria-Ungheria entrata da subito in guerra mentre il Regno d’Italia solo nel 1915. A officiarla sarà don Duilio Nardin, parroco di Fogliano. Nel corso della cerimonia, la Corale “Sant’Ambrogio” di Monfalcone eseguirà il “Requiem” di Haller, diretta dalla maestra Franca Zanolla e accompagnata dall’organo del ‘700 Nachini dal m.o. Dimitri Candoni.
Al termine della S. Messa, saranno letti tutti i nomi di civili e militari del paesino bisiacco, morti o dispersi durante la Grande Guerra.