Ballando con Cecilia: Piccolo festival inaugura la mostra ispirata al romanzo di Roveredo
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- Pubblicato Venerdì, 22 Giugno 2012 14:27
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Udine: Inaugura venerdì, 29 giugno, alle ore 19.00, a San Daniele Del Friuli, nella Chiesa di Santa Maria della Fratta, la mostra fotografica “Ballando con Cecilia”, un progetto a cura della fotografa Giulia Iacolutti, strettamente legato al tema di Piccolo Festival che quest’anno è la follia.
Il progetto è suggestionato e legato alla pièce teatrale di Pino Roveredo, vincitore del Premio Campiello 2005 che sarà in scena, sempre per Piccolo Festival 2012, venerdì 29 alle 21.00, nella Chiesa di Sant’Antonio Abate, a San Daniele del Friuli.
La fotografa Giulia Iacolutti, è nata a Cattolica nel 1985. Dottoressa in Economia e Gestione delle Arti e delle Attività Culturali, ha studiato fotografia digitale a Milano e New York, dove si è perfezionata in ritratto e fotogiornalismo. Con Alberto Moretti ha esposto nel maggio 2011 il progetto artistico Indian Faces all’Asian Society di New York. Nel novembre 2011 ha vinto il primo premio come miglior fotografia della 54^ Esposizione d’Arte Internazionale, La Biennale di Venezia, ed inaugurato, con la collettiva “Ti va di guardare?”, la nuova galleria d’arte contemporanea di Udine. Si è appena diplomata presso l’Accademia del Teatro alla Scala in fotografia di scena e video arte.
“La mostra, spiega Giulia Iacolutti, si ispira alla storia drammatica e umanissima, narrata dallo scrittore triestino Pino Roveredo ed alla sua pièce teatrale “Ballando con Cecilia”, storia di una donna rinchiusa da oltre sessant'anni in un centro di salute mentale. Cecilia non ha visto com'è cambiato il mondo ma è viva ed ha una passione: la danza. Linguaggio attraverso il quale “Il nuovo Operatore sociale” sarà capace di farla danzare attraverso gli anni di non-vita con un ballo senza fine, fatto di fox-trot rock & roll e disco music”. Per ricordare i 35 anni dalla chiusura del primo ospedale psichiatrico a seguito della legge Basaglia, in collaborazione con la Cooperativa del Noncello di Pordenone e 2001 Agenzia Sociale sez. Udine che seguono persone con disagio psichico, la mostra fotografica racconta, attraverso sguardi e mani, l’impegno quotidiano di donne che con passione, curiosità ed entusiasmo vivono con grande dignità la loro condizione. Gli scatti di “Ballando con Cecilia”, conclude Iacolutti, vogliono mostrare ritratti di Donne, il cui lavoro, oltre ad avere finalità terapeutico-riabilitative, è per loro un potente mezzo d’inclusione, che permette a queste tante ”Cecilia” di vivere la loro "seconda vita", attiva e spesso lieta, una vita uguale e a volte maggiormente consapevole della vita di tutti