Natural&Art: la natura incontra l'arte al Palù di Livenza. Il sito è patrimonio dell'umanità Unesco
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- Categoria: Eventi
- Pubblicato Giovedì, 25 Settembre 2014 17:57
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - La natura si reinterpreta attraverso l’azione creativa dell’uomo: questo il filo conduttore di Natural&Art, evento di fine settimana insolito e stimolante che il 27 e 28 settembre animerà con una serie di iniziative la suggestiva location di Villa Frova di Caneva e il contesto unico del sito Patrimonio dell'umanità Palù del Livenza (assegnato dall'UNESCO con il numero 1363-091 nel 2011), in provincia di Pordenone.
"Premetto che la fruizione della Land Art avviene sul luogo dove viene creata e che quindi è prioritario portare il pubblico nei luoghi dove questa si esprime - spiega Maria Grazia Borgnolo, curatrice dell’evento per conto di Montagna Leader - Il concetto è uscire dai posti solitamente deputati alla fruizione dell'arte e trasformare il territorio, a volte in modo quasi impercettibile, così che le persone siano portate ad un'attenzione e ad una percezione del luogo in modo diverso (diverso, per esempio, da una semplice camminata in campagna). Per cui la cosa più naturale da farsi, è accompagnare il pubblico in passeggiata in modo “stimolante”. I molti eventi in programma sono stati pensati per essere godibili e fruibili sia dagli adulti che dai bambini, coinvolgendoli e facendoli diventare protagonisti attivi".
In particolare, sabato 27 settembre, a Villa Frova di Caneva, Sabrina Zannier, critico d'arte, guiderà i presenti verso i nuovi orizzonti della bioarte, che tende a promuovere le relazioni sociali, sollecitando le passeggiate lente del pubblico, attivando le collaborazioni fra artisti e studenti, organizzando laboratori, incontri, improvvisazioni.
Fra gli altri appuntamenti in programma: la performance con il pubblico di Elisa Ortolani e Paolo Jacob “La natura addosso: come ci si sente a diventare paesaggio”, che lascerà alle persone che parteciperanno un ritratto di posa interpretato (ore 10-11, 14-16).
Quindi “Working with landscape - Coltivare il paesaggio: arte e agricoltura per ridare vita alle terre abbandonate. Il Cantiere continuo di Dordolla”, un'esperienza in corso raccontata e illustrata da Christopher Thomson, artista, e Kaspar Nickles, pastore e agricoltore (ore 15).
Alle 17 sono di scena il laboratorio con Devid Strussiat e Mariagrazia Borgnolo “GRAFFITI DI MUSCHIO: il muschio diventa arte” e i laboratori di Julia Artico e Jaques Franceschini condotti con i ragazzi delle scuole medie di Caneva e di Marmande (Francia).
In mattinata, verranno inoltre presentanti i risultati del progetto di cooperazione transnazionale New Landscape (in cui rientra Natural&Art, e di cui sono partner GAL Montagna Leader, Val De Garonne, Aktivinen e Akiris) portando a diretto contatto fra loro amministratori locali, esperti, artisti, giovani e comunità dei paesi partner.
La giornata si concluderà con Zen pool, un'installazione luminosa (un laghetto con carpe giapponesi) sul prato di Villa Frova accompagnato da un tappeto sonoro Mapping di Roberto Leonarduzzi Tokyo, artista multimediale (ore 20), cui farà seguito un concerto di musica dal vivo con il gruppo Celtic Pixie.
Domenica 28, al Parco del Palù (accesso da via Col Longone), la giornata sarà dedicata ad attività che immergeranno i visitatori nei contesti artistici e paesaggistici delle Dolomiti Friulane, sperimentando nuove forme artistiche e culturali. Momenti di approfondimento, ma anche di scoperta e divertimento aperti a tutti, per scoprire la natura attraverso la natura.
Si inizierà alle 10.30 (con replica alle 14.30) con Palù come Delphi, sopralluogo ai tesori delle sorgenti del Livenza raccontato da Corrado Della Libera, storico dell’arte, che ha “interpretato” Palù come Delphi, l’antica città greca.
In pochi luoghi del territorio è possibile cogliere l'armonioso rapporto che lega natura cultura e arte come nei santuari. Palù, come l'antica Delfi in Grecia, sorge in un luogo notevole per la "presenza" della divinità attraverso elementi naturali, come le sorgenti del Livenza, l'incombere della montagna, la magia della valle e della vegetazione.
Questi spazi di devozione furono arricchiti nei secoli da manufatti adatti a varie funzioni, non ultima quella di raccogliere i doni dei cittadini agli dei. Le opere eseguite dal gruppo di artisti dell'Humus Park possono essere viste anche come omaggi votivi delle varie poleis del mondo al sacro. Camminerà con lui anche il botanico Lucio Bernardis.
Fra le varie attività, dalle 10 alle 13 Laboratori di archeologia con Eupolis (Simulazione di scavo di una delle palafitte & La vita quotidiana nel neolitico), dalle ore 11 alle 17 Land art per un giorno ( laboratorio pratico nella natura per tutti con Simone Paulin) e un Laboratorio di cesteria per adulti e bambini con Patrizia Torresin in collaborazione con l’ass.Borgo Creativo.
Per informazioni: Dolomiti Friulane
tel. 0427 71775 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.dolomitifriulane.info