Automobili, arte e architettura: contaminazioni per il varo della nuova BMW
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- Categoria: Eventi
- Pubblicato Giovedì, 07 Giugno 2012 16:53
- Scritto da Maurizio Pertegato
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NOGAREDO AL TORRE (UD) - Cosa ci fanno insieme la nuova BMW Serie 6, una splendida villa settecentesca, antiche scuderie che diventano spazio espositivo e le opere di giovani artisti?
È la presentazione della nuova BMW Serie 6 Gran Coupé organizzata da Gruppo Autostar nella splendida cornice della Dimora del Guado dell’Arciduca, una villa del 1755 a Nogaredo di Prato, piccolo paese di “frontiera”, da sempre punto obbligato di transito dai territori della Serenissima Repubblica di Venezia a quelli Imperiali.
Le gran scuderie laterali della villa hanno fatto da cornice alla presentazione del Gran Coupé BMW della Serie 6 che, dopo la Cabrio e la Coupé, si posiziona come combinazione affascinante di estetica, sportività, comfort di viaggio ed equipaggiamenti di lusso.
Nelle barchesse della villa gli invitati hanno potuto curiosare negli studi e nei laboratori dei giovani artisti italiani che sono stati ospitati nella villa in un vero e proprio “stage” di libera creazione artistica.
Nella scuderia invece era allestita la mostra Painting Detours, un viaggio nel cuore della giovane pittura italiana ideato da Andrea Bruciati in cui l’arte utilizza lo spazio architettonico e paesaggistico come elemento di connessione tra i dipinti appartenenti all’architettura settecentesca della dimora e gli interventi degli artisti contemporanei.
“Dall’inizio di quest’anno – spiega Arrigo Bonutto, Presidente del Gruppo Autostar - attraverso il progetto Spaziocultura, abbiamo creato un nuovo modo di coinvolgere i nostri clienti: automobili sì, ma diversi gli spazi, i contenuti e le esperienze attraverso cui farle vivere. È un concept che ci ha premiato e che ci spinge ad ideare sempre nuove opportunità per valorizzare il nome Autostar in modo innovativo ed emozionale per il cliente”.
Realizzato grazie all'Associazione Culturale Guado dell'Arciduca e inserito nel più ampio progetto coordinato dall'Associazione Pas de Tor, il progetto di residenza e la mostra sono il frutto di un articolato progetto che prevede che la dimora sia una vera e propria residenza dove gli artisti possono soggiornare lasciandosi ispirare dalla bellezza della villa e dell’intero borgo circostante.