Il Premio Terzani 2012 unisce Udine al Cairo.
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- Pubblicato Giovedì, 26 Aprile 2012 19:41
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Lunedì 30 aprile, il presidente dell’associazione Vicino/Lontano, Alessandro Verona, volerà al Cairo.
La capitale egiziana ha infatti deciso di celebrare l’assegnazione del "Premio Letterario Internazionale Tiziano Terzani" 2012 ad 'Ala al-Aswani autore di La rivoluzione egiziana, (Feltrinelli editore) anche in patria, all’Istituto Italiano di Cultura.
Ma in Friuli, ad Udine, 'Ala al-Aswani ritirerà il Premio proprio dalle mani di Angela Terzani alla cerimonia di consegna, sabato 5 maggio, alle 20.45, al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. sarà questo il cuore di una serata-evento condotta dall'attore e regista Massimo Somaglino con la regia di Gianni Cianchi. Somaglino leggerà e interpreterà alcuni brani dall’opera vincitrice, che raccoglie articoli scritti da Aswani durante la rivoluzione e nei due anni precedenti. Un racconto allo stesso tempo appassionato e lucido che si dipana tra reportage in diretta dei fatti di Piazza Tahrir e approfondimenti sulle ragioni di una battaglia di libertà in cui lo scrittore ha creduto e che ha testimoniato attraverso le pagine de "La rivoluzione egiziana".
In perfetta armonia con il tema conduttore sarà l’intervento musicale di Raiz & Radicanto. La voce storica degli Almamegretta e Giuseppe De Trizio, chitarrista del gruppo folk pugliese, porteranno a Udine la loro “musica immaginaria mediterranea”, un percorso di sperimentazione tra le diverse culture musicali dei paesi che si affacciano sul Mare Nostrum, con particolare attenzione verso le influenze orientali nord africane.
Raiz – che in passato ha lavorato con artisti quali Pino Daniele, Asian Dub Foundation, Roy Paci, Teresa De Sio, Stewart Copeland dei Police, Planet Funk, Nino D’Angelo – e i Radicanto – che pure vantano collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti della musica di tradizione, ma anche d’autore e jazz, tra cui Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti e lo stesso Raiz – metteranno insieme i rispettivi repertori amalgamandoli con celebri standard, riletti con arrangiamenti diversi. Il risultato è un mix sonorodi diverse culture che immagina una musica mediterranea unica e pan-regionale, che non ha bisogno di passaporto. Un progetto che è portatore di un messaggio di pace in Paese ancora attraversato da dolorosi conflitti.
L’intenso programma della serata prevede inoltre la proiezione del videoclip "Not Your Prisoner" del gruppo rap egiziano Arabian Knightz,e di alcune scene da Tahrir di Stefano Savona. Il documentario, un’altra cronaca in tempo reale – la prima per immagini – della rivoluzione egiziana, sarà proiettato per intero in contemporanea (a partire dalle ore 21) alla chiesa di San Francesco.
Girato al Cairo nel febbraio 2011, Tahrir racconta la rivolta attraverso i volti e le voci dei suoi protagonisti. Il regista Savona segue in particolare tre ragazzi, Elsayed, Noha e Ahmed, scesi in piazza insieme a migliaia di altri egiziani per dire no a un regime repressivo e corrotto.I giovani si ritrovano attori di una rivoluzione, discutono di libertà, giustizia, uguaglianza sociale, democrazia, e scoprono la forza dirompente dell’agire comune. Di fronte alla repressione la protesta aumenta, imparano a difendersi, a medicare i feriti, a mantenere le posizioni conquistate, e soprattutto a resistere fino alla vittoria finale.