Valvasone rappresenta il Friuli Venezia Giulia nella selezione "Il Borgo dei Borghi" e si classifica 13°
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- Pubblicato Sabato, 19 Aprile 2014 19:43
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Pordenone - Per il Friuli Venezia Giulia è Valvasone (Pn) a partecipare alla selezione de "Il Borgo dei Borghi" il borgo più votato dagli italiani (sul sito www.kilimangiaro.rai.it). Valvasone si è classificato al 13° posto.
Il verdetto è stato svelato da Licia Colò e Dario Vergassola nella puntata speciale di "Kilimangiaro" il 20 aprile su Rai3.
Licia Colò e Dario Vergassola sono stati testimoni e partecipi di una gara senza quartiere che ha messo in competizione 20 tra i paesi più suggestivi, selezionati in collaborazione con L’Associazione dei Borghi più belli d’Italia, ai quali sono stati dedicati altrettanti reportage raccontati da prospettive inedite e panorami originalissimi. Questo anche grazie alle riprese aeree con i droni.
La vittoria è andata a Gangia, in provincia di Palermo, davanti a Bosa (Oristano) e Santa Severina (Crotone).
Ecco il resto della classifica: 4° Acerenza, in provincia di Potenza; 5° Bienno, in provincia di Brescia; 6° Corinaldo, in provincia di Ancona; 7° Sant’Agata dei Goti, in provincia di Benevento; 8° Caprarola, in provincia di Viterbo; 9° Pacentro, in provincia dell’Aquila; 10° Castiglione di Garfagnana, in provincia di Lucca; 11° Vogogna, in provincia del Verbano Cusio Ossola; 12° Portobuffolè, in provincia di Treviso; 13° Valvasone, in provincia di Pordenone; 14° Montone, in provincia di Perugia; 15° Vernazza, in provincia della Spezia; 16° Specchia, in provincia di Lecce; 17° Chiusa, in provincia di Bolzano; 18° Castell’Arquato, in provincia di Piacenza; 19° Sepino, in provincia di Campobasso; 20° Etroubles, in provincia di Aosta.
Ecco il video su Valvasone andato in onda il 5 gennaio scorso sulla Rai:
“Vicino/lontano” dall’8 al 18 maggio a Udine: focus sulle realtà virtuali.
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- Pubblicato Lunedì, 14 Aprile 2014 10:04
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Udine – «Sporcarsi le mani con la realtà virtuale, per conoscerla e imparare a gestirla: le implicazioni della rete sono un dato di fatto che ogni giorno condiziona le nostre scelte e la nostra vita»: il consiglio arriva da uno dei blogger e internauti tra i più esperti, Fabio Chiusi, ed è rivolto a chi naviga spesso ma anche a chi utilizza uno smartphone, un tablet, o semplicemente un profilo facebook. A tutti noi, quindi. «Uno dei problemi nell’approccio al digitale – segnala Chiusi - è la tendenza a essere sempre molto ideologici e a fossilizzarci su petizioni di principio. Dobbiamo invece capire che ognicollegamento alla rete produce ricadute pratiche importanti nelle nostre vite. Conoscere questi meccanismi è essenziale per sapersi muoversi ogni giorno nei piccoli gesti che ci connettono al mondo».
Da queste premesse, alle soglie della 10^ edizione del festival vicino/lontano – in programma a Udine dall’8 al 18 maggio, con la 10^ edizione del Premio letterario Tiziano Terzani – nasce appunto “v/l Digital”, un nuovo percorso promosso dall’Associazione culturale vicino/lontano, ideato e diretto dal giornalista Marco Pacini e curato da Fabio Chiusi, che si realizzerà in collaborazione con il Friuli Future Forum, rassegna sull’innovazione e il futuro della Camera di Commercio di Udine.
«Viviamo negli anni cruciali di una nuova rivoluzione cognitiva – spiega Pacini – e il nostro rapporto con la rete è in costante dialettica fra vicino e lontano: vicino nei gesti e negli automatismi, lontano da una consapevolezza reale rispetto alle ricadute che il web comporta. Per questo vicino/lontano 2014 ha volutoscommettere sul nuovo percorso Digital che diventerà centrale, negli anni a venire. E insieme a Fabio Chiusi, in un percorso “operativo” di full immersion nella realtà virtuale, abbiamo voluto coinvolgere a Udine due personalità di riferimento della sicurezza in rete: Claudio Agosti – hacker, programmatore, docente e co-fondatore del progetto GlobaLeaks, presidente del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani Digitali; e Fabio Pietrosanti, che si occupa professionalmente di security dal 1998. Insieme a loro stiamo lavorando a un evento di alto coinvolgimento che presenteremo al festival: la simulazione, terribilmente realistica, di come veniamo spiati e catturati a ogni passo, in un tragitto virtuale che proveremo a mappare e a raccontare metro per metro».
V/l Digital si aprirà dunque sabato 10 maggio, nella Chiesa di San Francesco, alle 21: e il tema dell’incipit è d’obbligo, Chi sa cosa di te, un focus sul quale si confronteranno Antonio Casilli, docente di Digital Humanities al Paris Institute of Technology e ricercatore in Sociologia presso il Centro Edgar Morin di Parigi, e Carola Frediani, giornalista e studiosa di nuove tecnologie e cultura digitale, coordinati da Fabio Chiusi. Grazie alle rivelazioni di Edward Snowden abbiamo scoperto quanto è invasivo l’occhio elettronico dei governi e quanto sia estesa la loro sorveglianza online dei cittadini. Ma quello dell’intelligence non è l’unico modo in cui siamo controllati in Internet: anche colossi web come Google e Facebook detengono miriadi di dati che sfruttano a scopi pubblicitari. Quali sono gli effetti concreti sui comuni cittadini di questo Grande Fratello digitale?
Il passo successivo di v/l Digital è quasi automatico: persino il Presidente dell’Autorità Garante della Privacy, Antonello Soro, ha affermato in una relazione ufficiale che “Gli algoritmi non sono neutrali (…) Il rapporto tra sicurezza e privacy è una cifra non eludibile della nostra modernità”. Algoritmi. Un programma ci sceglierà la vitaè dunque il tema dell’incontro organizzato domenica 18 maggio, nell’Oratorio del Cristo, alle 16.30, con il sostegno di Confartigianato Udine. Un dialogo, coordinato dal docente Paolo Ermano, fra lo studioso di filosofia digitale e del DirittoUgo Pagallo e Francesco Antinucci, direttore di ricerca all'Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione del CNR, autore di L'algoritmo al potere. Vita quotidiana ai tempi di Google (Laterza 2011), che affronta il tema della pervasività degli algoritmi in prospettiva tecnica, filosofica e politica. Gli algoritmi, protagonisti di opere di culto (Terminator, Matrix, 2001 Odissea nello Spazio, solo per citarne alcune), sono stati al centro di rabbiosi scandali internazionali: dai clamorosi crolli borsistici all’uso dei droni, da Wikileaks al caso Edward Snowden. Eppure tutti ne sanno poco, convinti che la voce del navigatore o lo smartphone che portiamo in tasca siano strumenti al nostro servizio e sotto il nostro controllo. Ma se fosse invece il contrario?
Algoritmi a rischio antidemocrazia, dunque: perché ci portano a conoscere quello che viene deciso e parametrizzato sopra le nostre teste. Critica della democrazia digitaleè appunto il titolo del nuovo libro di Fabio Chiusi, che passa in rassegna le più interessantiesperienze di democrazia digitale-non ultime quelle italiane– e che si presenterà martedì 13 maggio, alla Libreria Tarantolaalle18, in dialogo con il semiologo e narratore Giorgio Jannis.
Al Friuli Future Forum saranno proposti i momenti più ”operativi” di v/l Digital, quelli dell’alfabetizzazione intorno alla rete attraverso veri e propri workshop. La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento dei 30 posti disponibili per ogni workshop. Per l’iscrizione, obbligatoria, basta inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., specificando nell’oggetto il titolo del workshop e indicando nome, cognome e un recapito telefonico. Si segnala che è necessario utilizzare il proprio computer.
Venerdì 16 maggio si parte con “Come sparire da Internet”: nell'era del Datagate e dello spionaggio globale, capire come non lasciare tracce in rete è fondamentale. Il workshop illustra il funzionamento dei principali strumenti per mettere i propri dati personali al riparo da occhi indesiderati.
A condurlo saranno Claudio Agosti e Fabio Pietrosanti, che coordineranno anche il workshop in programma sabato 17 maggio: “Su Facebook, ma non senza privacy”. Sui social network passiamo sempre più tempo, condividendo ogni dettaglio delle nostre vite. Ma questo non significa non poter tutelare la riservatezza dei dati che produciamo. Il workshop insegna come usare al meglio le impostazioni per gestire la privacy messe a disposizione degli utenti dai principali social media, da Facebook a Google Plus. Domenica 18 maggio, terzo e conclusivo workshop dedicato a “Come si fa la democrazia online”:, a cura di Fiorella De Cindio, docente presso il Dipartimento di Informatica e Comunicazione dell'Università degli Studi di Milano, presidente dell’Associazione Informatica e Reti Civiche (A.I.Re.C.) della Lombardia e per queste attività premiata nel 2001 con la Civica Benemerenza della Città di Milano, l’"Ambrogino d'oro". Se la democrazia è in crisi, il web può contribuire a ristabilire il rapporto di fiducia spezzato tra cittadini e istituzioni? La domanda è ancora senza risposta, ma gli esperimenti si moltiplicano. Il workshop spiega su quali strumenti fare leva, e come si utilizzano.
Per informazioni e prenotazioni: www.vicinolontano.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0432 287171
Pordenone, a 'Voci dell'inchiesta' anteprime Penn e Pussy Riot
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- Pubblicato Venerdì, 11 Aprile 2014 17:17
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Pordenone - Sei anteprime nazionali, tra le quali quella di Sean Penn e del documentario sulle Pussy Riot, saranno proiettate sabato 12 e domenica 13 aprile a Pordenone nell'ambito dell'8/a edizione del festival di Cinemazero 'Le Voci dell'Inchiesta'.
Oltre ai documentari di Penn sulle sostanze chimiche nocive presenti nei nostri prodotti quotidiani e sulle Pussy Riot nella loro lotta contro Putin, in anteprima ci saranno anche l'inchiesta dell'ABC Australia sui cacciabombardieri F35 e il racconto della vita e la malattia di Sam Berns, il ragazzo affetto da progeria che ha commosso il mondo, un lavoro dove la cantante Björk racconta il progetto di musica d'avanguardia Biophilia e la prima italiana del documentario applaudito all'ultima berlinale 'Narco Cultura' sulla diffusione della cultura della droga in Messico.
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