6.800 quintali di sabbia per il Presepe di Lignano Sabbiadoro giunto alla 12ª edizione
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Giovedì, 03 Dicembre 2015 17:35
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Lignano Sabbiadoro (Ud) - Dopo il record di oltre 30 mila visitatori dello scorso anno, il grande "Presepe di Sabbia" di Lignano Sabbiadoro tornerà da sabato 5 dicembre in Piazza Natale.
L'iniziativa, giunta alla 12ª edizione, è organizzata dall'associazione Dome Aghe e Savalon d'Aur, in collaborazione con la Città di Lignano Sabbiadoro, la Pro Loco Lignano, Lignano in Fiore Onlus e la Biblioteca Comunale.
Per la sua realizzazione sono stati utilizzati 400 metri cubi per 6.800 quintali di sabbia dell'arenile lignanese, trattata come sempre senza l'uso di alcun collante chimico dagli artisti dell'Accademia della Sabbia guidata da Antonio Molin: una squadra di sette artisti che ha lavorato per 5 settimane.
La squadra è composta da valorosi artisti, ragazzi che per realizzare queste stupende opere sono venuti da tutte le regioni italiane. Un'esperienza lunga 29 anni di lavoro, che fin dall'inizio di questa mostra, collabora con la città e la proloco di Lignano sabbiadoro nella realizzazione della grande opera di sabbia.
Ricordiamo che il presepe è creato senza l'uso di colle o altri materiali simili per il mantenimento. Viene usata solo dell'acqua, sabbia, e un'abile lavoro dei professionisti del settore. Il segreto per il mantenimento, la creazione,la sua stabilità, sta nel comprimere per giorni tutta la sabbia con grande cura.
L'opera raggiunge i 4 metri di altezza, concepita su più livelli e studiata per stimolare il visitatore ad interagire, addentrandosi con lo sguardo per scoprire nuovi anfratti. Le persone si troveranno così al centro di una vera e propria "città in movimento" popolata da oltre 200 figure umane e 300 animali, intenti in scene di lavoro e di vita quotidiana.
Non poteva come ogni anno mancare l'omaggio al Friuli Venezia Giulia e alla sua gente: fra i personaggi umani trovano quindi posto alcuni illustri rappresentanti di questa terra quali Carlo Rubbia, Margerita Hack e Enzo Bearzot, magistralmente riprodotti con la sabbia.
A sovrastare la città, poi, la grande porta e le maestose mura finemente scolpite, oltre le quali si può scorgere all'orizzonte l'arrivo dei tre Magi.