Un friulano di successo negli USA: il designer "Harry" Bertoia a 100 anni dalla nascita. Video
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Venerdì, 06 Febbraio 2015 17:04
- Scritto da Maurizio Pertegato
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Pordenone - Con la manifestazione "Dalla natura al segno - Harry Bertoia 1915 – 2015. Una mostra in due sedi per un omaggio della sua terra in occasione del centenario della nascita" il Comune di Pordenone, il Comune di Valvasone Arzene e la Pro Loco di San Lorenzo celebrano il centenario della nascita dell'artista friulano Arieto Bertoia. La mostra si svolge presso la Galleria Harry Bertoia, a Pordenone e la Casa natale a San Lorenzo d’Arzene dal 7 febbraio al 29 marzo.
Lo scultore e designer Arieto ("Harry") Bertoia era nato a San Lorenzo d’Arzene il 10 marzo 1915. I suoi primi anni di vita trascorsero in paese, dove la scuola pubblica arrivava al massimo alla quarta elementare.
Il piccolo Arieto frequenta le lezioni con profitto ma la sua vera passione è creare oggetti con i semplici materiali disponibili in una casa rurale: fili di ferro, bastoncini di legno e poco altro.
All’età di tredici anni frequenta un corso serale di disegno a Casarsa. Le lezioni durano pochi mesi, disegna con il gesso sui muri, o sulla terra battuta. Il padre inizia a pensare alla possibilità di portarlo con sé negli Stati Uniti. Nel 1930 emigra e si unisce al fratello Oreste, operaio della Ford a Detroit. Grazie ad una borsa di studio viene ammesso alla Cass Technical High School di Detroit, dove si diploma nel 1936.
Bertoia, dopo gli studi, riuscì a conquistarsi il successo e a raggiungere notorietà internazionale con la linea di sedie Diamond (1952), un’icona del design mondiale. Ma più in generale con la sua multiforme produzione artistica (sculture, incisioni, disegni, gioielli, ecc.) egli seppe imporsi per la spiccata originalità unita ad un’attitudine sperimentale sia nel campo dei materiali che delle forme.
Harry Bertoia appartiene alla schiera non foltissima degli artisti friulani del Novecento che hanno saputo meritare davvero fama internazionale. Fino a pochi anni fa era però poco conosciuto nella sua terra d’origine: tale lacuna è stata poi colmata da due mostre in successione (la prima presso la sua casa natale a San Lorenzo, nel 2008, e la seconda, più vasta e particolareggiata, a Pordenone nel 2009) esposizioni che hanno fatto conoscere meglio la qualità del suo lavoro anche nella nostra regione.
Nel 2014 il Comune di Pordenone ha voluto rimarcare il riconoscimento dell’autorevolezza dell’artista intitolandogli il nuovo spazio espositivo di Palazzo Spelladi, divenuto dunque Galleria Harry Bertoia.
Sarà proprio questa prestigiosa sede ad accoglie l’esposizione che il Comune di Pordenone ha deciso di proporre per celebrare il centenario della nascita di Bertoia.
L'assessore alla Cultura del comune di Pordenone spiega in questa videointervista struttura e finalità della mostra ed annuncia le prossime iniziative:
Il percorso documentario già al centro delle due mostre precedenti è arricchito da materiali prima mai esposti, provenienti dalla collezione personale di Celia Bertoia, figlia del maestro. Si tratta di un importante nucleo di 30 monotipi, raffinate e rare stampe su carta, realizzate in unico esemplare tra la fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’70.
Un laboratorio didattico, organizzato per l’occasione, permette inoltre di analizzare anche le tecniche insolite e particolari con cui sono stati realizzati questi originali e preziosi lavori.
Una significativa sezione della mostra, grazie alla collaborazione della Knoll, è dedicata alla progettazione della celebre poltrona Diamond (1952) e alla sua produzione in serie (nello stabilimento di Foligno, in Italia). Materiali pubblicitari d’epoca metteranno pure in evidenza la qualità della comunicazione per immagini messa in campo negli anni ’50 dall’azienda produttrice: e ne verrà ancora un utile suggerimento di metodo per l’oggi.
Alcuni filmati d’epoca riprodotti sulle pareti del primo piano dello spazio espositivo accolgono il visitatore e lo fanno entrare, virtualmente, nello studio-fienile di Barto, in Pennsylvania, dove si vede Harry Bertoia al lavoro con la saldatrice o mentre dimostra la naturale reattività delle sue sculture sonore. La musicalità cosmica originata da queste celebri opere caratterizza comunque, con discrezione, gran parte dello spazio espositivo quasi fosse l’essenza ultima dell’arte di Arieto Bertoia.
La mostra è visitabile a Pordenone presso la Galleria Harry Bertoia - Corso Vittorio Emanuele II, 60 dal martedì al sabato con orario 15.30-19.30 ; domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.30; chiuso il lunedì. A San Lorenzo di Arzene, in via Blata, 12, con orario di apertura: sabato 15.30-19.30 ; domenica 10.00-13.00 e 15.30-19.30. Aperto in altri giorni, per gruppi, su prenotazione: cell. 339 2684389
(Videointervista a cura di Maurizio Pertegato)