A Casa Zanussi seconda edizione di "Da vicino" ciclo di incontri con artisti contemporanei
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- Categoria: Arte
- Pubblicato Mercoledì, 13 Novembre 2013 12:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone – La cenere come opera d'arte: questo il focus dell'ispirazione artistica di Maria Elisabetta Novello, protagonista sabato 16 novembre, alle 17.30 al Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone – Sala Appi, della seconda edizione di "Da vicino", il ciclo di incontri con l’artista promosso dal Centro Iniziative Culturali Pordenone a cura del critico d'arte Angelo Bertani.
Si tratta di un'occasione per ascoltare artisti del Nordest che lavorano nell’ambito della contemporaneità, discutendo con loro di come e perchè nasce un'opera d'arte.
Vicentina, originalissima per tecnica espressiva, Maria Elisabetta Novello utilizza per il suo lavoro un materiale primario e per certi versi di ascendenza poverista: la cenere di legno. Questo elemento, che potrebbe essere considerato il grado zero non solo di ogni forma ma metaforicamente della stessa comunicazione, viene utilizzato dall’artista in modo positivo e rigenerante per comporre con grande originalità volti, figure, paesaggi e perfino simboliche pale d’altare.
Ospite agli eventi collaterali della Biennale di Venezia, Maria Elisabetta Novello crea straordinaria suggestione con la cenere ottenuta dalla combustione di legno e materiali affini: realizzando così teche di vetro con onde di cenere bianca o in infinite gradazioni di grigio, tappeti di provette riempite di microresidui a creare giochi optical e tattili di materico incanto, telai per pale d’altare ricoperti di pulviscoli e vetro riflettente come fossero finestre su un altrove di sabbia e di oblio, o cieli solcati da nuvole in cui rispecchiare noi stessi.
Non mancano, nella sua produzione, installazioni interattive che richiedono allo spettatore un coinvolgimento diretto, come una serie di caleidoscopi montati a parete e l’opera “Causa-Effetto”: in una stanza buia, attraverso il suono registrato di un respiro, un velo finissimo di polvere di cenere viene mosso e sollevato mentre una telecamera proietta a circuito chiuso l’immagine ingrandita dei pulviscoli nell’aria. L’effetto è organico e impalpabile al contempo e ci interroga sulla nostra sostanza effimera a partire dalla stessa fisicità del fiato.
Ingresso libero, informazioni presso Centro Iniziative Culturali Pordenone Via Concordia 7 Pordenone | 0434 553205 | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. | www.centroculturapordenone.it