Il Dalai Lama sarà in città il 22 e 23 maggio
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- Categoria: Udine
- Pubblicato Lunedì, 16 Aprile 2012 15:38
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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A cinque anni da quello che sembrava un evento irripetibile, ritorna, nella città di Udine, Sua Santità il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso. L’annuncio ufficiale in una conferenza stampa tenutasi il 16 aprile, a cui erano presenti il sindaco della città di Udine, Furio Honsell, Don Pierluigi Di Piazza, direttore del Centro di accoglienza Balducci di Zugliano, il responsabile del centro Buddista Cian Ciub Cio Ling di Polava, Plinio Benedetti, Don Alessio Geretti, delegato episcopale per la cultura dell’Arcidiocesi di Udine ed il magnifico rettore dell’Università di Udine Cristiana Compagno.
“Poter accogliere nuovamente una personalità di così grande spiritualità, ha spiegato il sindaco Honsell, ci inorgoglisce. Il momento critico che la nostra società sta vivendo ha bisogno di grandi maestri che ci aiutino a riflettere sul nostro tempo”.
Per don Di Piazza che attraverso il centro Balducci e il centro Buddista di Polava organizza l’evento spiega che l’invito a sua Santità è giunto grazie all’intercessione del maestro Lobsang Pende (da 11 anni abate del monastero di Polava e ora abate del monastero di Giudmè in India).
La presenza del Dalai Lama, ha commentato, è un’occasione che ha una ricaduta importante sulla comunità intera, non un evento spettacolare ma un momento tutto dedicato alla riflessione sui temi della contemporaneità, dell’etica, della solidarietà.” La mattina del 22 maggio, dalle 9.30 alle 11.30 il Dalai Lama sarà al palasport Carnera per un incontro interreligioso di riflessione e preghiera tra buddhisti, ebrei, musulmani e cristiani.
Il Dalai Lama incontrerà Izzedin Elzin, Iman di Firenze e Presidente UCOI, Rabbi Jeremy Milgrom (rabbino impegnato nella difesa dei diritti umani), Bassima Awad (cattolica palestinese, Presidente dell’Istituto di cultura Italo Palestinese). All’incontro dal titolo “Le religioni per la giustizia, la pace e la salvaguardia dell’ambiente vitale” seguirà, dalle 13.30 alle 15.30 un secondo appuntamento pomeridiano, sempre al Carnera, dalle 13.30 alle 15.30.
Sua Santità dialogherà con due interlocutori, il filosofo, Massimo Cacciari e il professore dell’Università di Udine, Franco Fabbro, sulle diverse forme di aggressività e di violenza e sul percorso di liberazione fino alla non violenza attiva e all’amorevole compassione. Spiega Don Alessio Geretti: la Diocesi di Udine collabora all’evento anche per dovere di solidarietà al Dalai Lama ed alla sua gente alla quale, ancora oggi non è riconosciuta la legittimità di essere sé stessi, parlare la propria lingua, professare il proprio credo”.
Fino ad oggi, a partire dall’ottobre 2011 si sono uccisi trentatré monaci. Il potere esercitato dalla Cina è stato contestato fin dal 1950 quando, dopo la proclamazione della Repubblica Popolare cinese, le truppe di Mao Zedong invasero il Tibet centrale e imposero la loro autorità. Questo portò ai primi episodi di resistenza che esplosero il 1959 nella rivolta di Lhasa cui parteciparono anche i monaci buddisti.
La repressione della Cina fu violentissima e vennero uccise decine di migliaia di tibetani. Il 17 marzo 1959 il Dalai Lama abbandonò Lhasa e cercò asilo politico in India. A partire dal 1959 iniziarono le riforme democratiche imposte dalla Cina alle istituzioni religiose buddiste che portarono allo spopolamento dei monasteri, all’arresto di molti monaci e al saccheggio delle loro proprietà. Dal 1962 circa settanta mila tibetani si sono rifugiati in Nepal e in India.
Importante è che nel mondo si parli della questione tibetana e che i giovani sappiano quanto accade ai tibetani. L’incontro del 23 maggio, dalle 9.30 alle 11.30, sempre al Palasport Carnera è infatti dedicato ai soli studenti universitari di Udine e Trieste. "La conferenza - spiega il rettore Compagno - verterà sui temi della formazione globale dell’essere umano, spirituale, umanista, scientifico e tecnologico, ha grande importanza per l’Ateneo".
"Non si può affrontare la globalità senza conoscerla, senza capirla - ha proseguito Cristiana Compagno. - Il profilo del Dalai Lama è anche quello dello scienziato, comprendere la relazione tra spiritualità e scienza è un momento di crescita individuale e comunitaria da non perdere.”
Per la due giorni della visita sono previste diecimila persone.
I biglietti per ciascun singolo incontro (tre in tutto) sono distribuiti fino ad esaurimento, a partire dal 17 aprile a Udine in Piazzale Cavedalis 12 (Villa Dormisch, piano terra) dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00 e la domenica dalle 9.00 alle 12.00, nonché presso il Centro Balducci a Zugliano, Piazza della Chiesa n.1, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 e il sabato dalle 9.00 alle 12.00. Per info è possibile contattare il Centro Balducci al numero 0432 560699.
Fabiana Dallavalle