E' morto il pittore udinese Carlo Ciussi
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- Categoria: Udine
- Pubblicato Lunedì, 23 Aprile 2012 14:06
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Si è spento nella notte,Carlo Ciussi, pittore udinese nato ad a Udine nel 1930.
La notizia diffusasi già dalle prime ore della mattina ha suscitato molta commozione in città. L'artista udinese che non più tardi dello scorso anno, con una personale a Casa Cavazzini, curata da Luca Massimo Barbero, aveva segnato un grandissimo successo di pubblico, aveva compiuto le prime esperienze artistiche nell'atelier di Fred Pittino. Moltissimi i premi, i riconoscimenti internazionali, le personali, le mostre con le quali questo artista raffinato ed ironico ha tracciato per un lungo tempo la storia dell'arte figurativa italiana.
Dai primi contatti con l'ambiente veneziano dove aveva intrapreso gli studi d'arte e si era avvicinato alle esperienze artistiche di Vedova, Santomaso, Pizzinato, Viani, fino agli anni Cinquanta dove Carlo Ciussi, lavorando presso la tipografia del padre, sedimentò gli influssi su di lui esercitati dai pittori dagli strali dell'ambiente veneziano per giungere ai primi esperimenti artistici di matrice cubista ed espressionista, Ciussi si distinse per un tratto unico e personalissimo. Con le prime nature morte, nel 1960, il suo lavoro ebbe una svolta significativa che lo traghettò dalla figurazione all'astrazione.
Attivissimo fino agli anni novanta, tra le mostre, tenne una personale al Museo Civico d'Arte Contemporanea di Gibellina, mentre nel gennaio-febbraio 1991 fu di nuovo presente, con una nuova personale da Lorenzelli Arte, Milano, esponendo diciassette grandi oli su tela e un' antologica con opere scelte dal 1964 al 1991 alla Galleria Plurima di Udine.
Udine e il Friuli furono fortunatamente terra di dialogo per l'artista. Negli anni Novanta si susseguirono nuove personali e collettive. E' del 1996, nella sala congressi dello Stabilimento Fantoni di Osoppo, la realizzazione di una pittura per il soffitto ellittico.
All'estero il lavoro di Ciussi è conosciuto ed esposto in importanti fiere internazionali come Colonia, Basilea, Francoforte. Nel 1997 realizzò una personale da Lorenzelli Arte intitolata “Armonico Percorso”, con esposte venti pitture datate 1996 e partecipa inoltre alla grande antologica “Gefühle Der Konstruktion. Künstler in Italien seit 1945” allestita al Museum Rabalderhaus di Schwaz. Nel 1998 tenne una personale alla Esslinger Kunstvereins di Esslingen: “Carlo Ciussi: verso la geometria”, mentre nel 1999 tè presente alla fondazione Ado Furlan di Pordenone e partecipa a numerose collettive e antologiche organizzate in Italia. L'ultima mostra tenuta da Carlo Ciussi nei locali di Lorenzelli Arte è del 2005, e precisamente dal 15 settembre al 15 ottobre, tenutasi in contemporanea anche presso la Galleria A arte Studio Invernizzi, Milano, e a Palazzo Isimbardi, Milano, davanti al cui ingresso viene installata una scultura monumentale in ferro.
Il sindaco della città di Udine Furio Honsell ha così commentato la notizia della scomparsa dell'artista friulano:“Sono profondamente colpito e addolorato per la scomparsa di questo grande artista europeo e udinese. Le emozioni che seppe regalarci, anche nella mostra antologica a lui dedicata in uno degli avvenimenti culturali più importanti di Casa Cavazzini della stagione scorsa, sono indimenticabili. La sua poetica artistica e d’impegno erano di una forza e di un’originalità straordinaria. Ciussi ha insegnato, e continuerà a insegnare a tutti coloro che ammireranno le sue opere, a come guardare, ma soprattutto, a come agire nel mondo”.
Sgomento per la notizia della scomparsa dell’artista friulano è stato espresso anche dall’assessore comunale alla Cultura, Luigi Reitani, che volle rendere omaggio a Ciussi con una mostra antologica per inaugurare, in una sorta di anteprima, gli spazi di Casa Cavazzini. “Sono profondamente commosso ha dichiarato Reitani, vorrei ricordare il rigore e la coerenza di un artista che dagli anni Sessanta ha perseguito una sua strada personale al di là degli schemi e delle mode e che ha visto nell’astrazione e nella geometria un approccio alla complessità dell’esistenza. Dell’uomo , ha infine concluso, vorrei ricordare invece l’ironia, l’autoironia, l’insolita modestia e la sua sensibilità”.
Alle parole di cordoglio di sindaco e assessore si sono unite anche anche quelle del direttore dei Civici Musei di Udine, Marco Biscione, e della conservatrice della Gamud, Vania Gransinigh, che, insieme con Barbero, organizzarono l’esposizione. “Si chiude in modo triste e improvviso, hanno commentato, un rapporto avviato con l’artista in occasione della mostra. Tutto quello che avevamo programmato con Ciussi, purtroppo ora non potrà più essere portato a compimento". Con l’artista udinese, infatti, si era parlato di vari progetti, tra cui l’acquisizione di un nucleo significativo di sue opere che sarebbero andate a completare le collezioni della Gamud e che avrebbero testimoniato, in modo più preciso e completo, la linea dell’astrattismo geometrico che attraversa tutto il ’900. "La scomparsa di Carlo Ciussi, hanno concluso Biscione e Gransinigh, ci priva di una personalità di altissimo livello sia da punto di vista artistico, sia umano”.
Fabiana Dallavalle