La mokona della solidarietà da Varmo all'Emilia Romagna
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- Pubblicato Giovedì, 02 Agosto 2012 12:03
- Scritto da Tiziana Melloni
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QUARANTOLI (Mo) - Il giornale online Modena2000 ci riferisce una bella notizia che riguarda un'iniziativa di solidarietà messa in atto dai nostri volontari nelle zone terremotate: ieri, 1° agosto, si è svolta una serata diversa dalle solite al Campo Friuli 2 di Quarantoli.
Pietro Zanelli, di Varmo (Ud), volontario di protezione civile della colonna mobile del Friuli Venezia Giulia, ha voluto proporre un momento di incontro comunitario attorno alla sua invenzione, una Moka da 200 tazze di caffè (nella foto d'archivio, la "mokona" ritratta in occasione di un evento Agesci).
Dopo aver versato 10 litri di acqua e quasi 800 grammi di caffè macinato per moka e aver pazientemente aspettato quasi 25 minuti, è partita la distribuzione gratuita delle tazzine del caffe agli ospiti del campo e anche ai cittadini di Quarantoli richiamati dalla grande caffettiera.
Pietro Zanelli assieme ad un suo amico ha costruito fedelmente la moka da 200, utilizzando come “campione” una caffettiera da uno. Dopo altre 160 ore di lavoro appassionato e qualificato il manufatto è pronto per la prova caffè.
Al campo di accoglienza Friuli 2 di Quarantoli “Pieri Moka” (in Friuli l’inventore è conosciuto così…) è stato aiutato da altri due volontari di protezione civile nella distribuzione dei caffè. I commenti sono stati tutti positivi per la bontà e la “genialità” dell’idea.
“Pieri Moka” e gli altri volontari della colonna mobile del Friuli torneranno a casa con il ricordo dei sorrisi delle persone presenti al campo che per hanno passato una serata in “famiglia” per il momento del caffè. “Friulmoka” è il nome che è stato scelto per la caffettiera, che potrebbe entrare tranquillamente nel Guinness dei primati.
(fonte: http://www.modena2000.it)
E' festa alla "tartaruga" di Piazza Venerio
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- Pubblicato Martedì, 31 Luglio 2012 14:57
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Una festa a cielo aperto in pieno centro per dare vita ancora una volta alla Tartaruga di piazza Venerio. Dopo il concerto dei Playa Desnuda, la notte Bianca, purtroppo rovinata dal maltempo, ora è il momento di una grande festa aperta a tutti, ad ingresso libero, con musica, proiezioni e una vera e propria spiaggia in città. L'appuntamento è per venerdì 3 agosto dalle 18 fino a mezzanotte, con chiusura della musica alle 23, naturalmente in piazza Venerio, che per l'occasione diventerà un luogo di villeggiatura estiva, con tanto di sdrai e ombrelloni.
Dalle 18 sul palco si alterneranno cinque dj. Direttamente dall'Australia Sidney Kebosh, che presenterà le sue ultime produzioni firmate Tokyo red recording e gli udinesi Andrea Gemolotto, Maurizio Zilli, C-brothers aka Red & Marco, Loris Comelli e il suo nu-funk. Spazio anche alla disco, all'elettronica e alla house, mentre Tokio e Wario si occuperanno della video-arte, mentre i due fotografi Bartolomeo Rossi e Andrea Degano faranno un reportage della serata.
“Ci piaceva l'idea di reinterpretare un luogo che da piazza di cemento è diventato un verde giardino – raccontano gli organizzatori della festa Luca Bernardis e Stefano Riva di Elite Eventi, in collaborazione con vicino/lontano – con un connotato ancora più estivo, ricreando la dimensione di una spiaggia”. Un'idea in linea con l'obiettivo del progetto realizzato dai tre architetti udinesi Luigi Montalbano, Alessandro Verona e Luca Gremese. “Ci piacerebbe che il giardino, nato come contenitore – spiega Montalbano – da riempire, diventasse parte della città, per programmare una serie di attività e restituire al centro un luogo ancora poco sfruttato. Dal punto di vista tecnico, le piante possono vivere a lungo e in buone condizioni anche su un suolo di cemento come piazza Venerio. E ai commercianti della piazza l'iniziativa è piaciuta molto, tanto che hanno portato avanti una raccolta firme per trasformare il progetto da temporaneo a permanente”.
Ovaro, cerca funghi ma cade dal dirupo e muore
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- Pubblicato Martedì, 31 Luglio 2012 10:30
- Scritto da Maurizio Pertegato
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UDINE - Un anziano e' morto in seguito a una caduta accidentale da un dirupo nella zona di Ovaro. L'uomo e' stato trovato morto sul greto rio Ronchialsons nella serata di ieri, 30 luglio, dai Carabinieri della stazione Villa Santina e dalle squadre di Tolmezzo di Soccorso alpino dell'Arma e della Guardia di Finanza. La vittima, Sergio Lupi, di 76 anni, di Roma, pensionato, era in vacanza in Friuli. Ieri si era allontanato, insieme con il fratello, per andare a cercare funghi in una zona boschiva ma, mentre camminava su un dirupo, sarebbe scivolato precipitando per una ventina di metri battendo poi la testa. Ad avvertire i soccorsi sarebbe stato il fratello.
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