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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Coni FVG e Fondazione CRTrieste consegnano 39 defibrillatori agli impianti sportivi della provincia di Trieste

Trieste. Coni FVG e Fondazione CRTrieste consegnano 39 defibrillatori agli impianti sportivi della p

Trentanove (39) impianti sportivi della provincia di Trieste da oggi disporranno di altrettanti defibrillatori automatici ad accesso pubblico acquistati dal CONI – Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia grazie a un contributo della Fondazione CRTrieste con il quale sono stati acquistati 35 dispositivi e dell'Associazione Commercianti al dettaglio di Trieste per i restanti 4. I dispositivi salvavita saranno ubicati negli impianti che sono stati selezionati tenendo conto del rispettivo bacino di utenza, di eventuali presenze di polisportivi e cercando di dare una copertura omogenea sul territorio. Tra essi molti saranno destinati alle palestre di istituti scolastici. Un intervento che va a coprire la quasi totalità del fabbisogno che ha rilevato il CONI nella provincia di Trieste a seguito delle recenti disposizioni ministeriali in materia. 

 

Al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un'attività sportiva non agonistica o amatoriale, infatti, nel 2013 il decreto Balduzzi, ha disposto alcune garanzie sanitarie; tra le varie, quella della dotazione e l'impiego, da parte delle società sportive sia professionistiche (entro 6 mesi) che dilettantistiche (entro il mese di ottobre 2015), di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita. Restano escluse le società dilettantistiche che svolgono attività a ridotto impegno cardiocircolatorio. Un onere che resta a carico delle stesse società che però possono associarsi se operano nello stesso impianto o accordarsi con i gestori degli impianti. 

 

A Trieste sono trenta (30) le strutture che beneficiano di questo intervento: Campo di Calcio Borgo S.Sergio, Polisportivo Comunale di Altura, Polisportivo Draghicchio di Cologna, Polisportivo Comunale Artistica '81, Pista in erba sintetica 3 Camini, Polet, Palestra Scuola F.Levstik , Palestra Scuola Kosovel – Tommasini, Palestra Scuola Zupancich, Palestra Scuola C. Suvich, Pala Gioni, Polisportivo di Basovizza, L.S. Galilei, I.T.G. Max Fabiani, I.T.I. Volta, Polisportivo Comunale Bor, Pat - Pattinaggio artistico triestino, Jolly Pattinaggio, Ginnastica Triestina, L.G. Petrarca, L.S. Oberdan, I.T.C. L. Da Vinci, Salesiani - Don Bosco, Cus, Circolo Marina Mercantile, Società Triestina della Vela, I.T. Galvani e due altre in definizione con il Comune di Trieste; due (2) defibrillatori vanno a impianti siti a Duino Aurisina alla Pietas Julia/ Yacht Club Cupa e al Polisportivo San Marco; uno (1) a Monrupino al campo Sportivo Comunale; tre (3) a Muggia al Bacino Canottaggio Pullino, allo Stadio Zaule-Calcio e uno in definizione con l’amministrazione comunale; per finire due (2) sono destinati al Campo sportivo comunale e al Calcio - Domio - Barut di San Dorligo della Valle e uno (1) al Campo di calcio Primorje di Sgonico. 

 

Un intervento, quello della Fondazione CRTrieste, che consente a queste società sportive di proseguire con maggiore serenità la loro attività, contribuendo alla promozione di una cultura della prevenzione e alla tutela della salute soprattutto in situazioni, come l'arresto cardiaco, dove la tempestività dell'intervento è fondamentale per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Infatti, in caso di arresto cardiaco è necessario intervenire subito, nell'arco di 5 minuti al massimo: per ogni minuto che passa diminuiscono del 10 per cento le possibilità di sopravvivenza.

 

I 38 dispositivi acquistati sono progettati specificatamente per l'uso in aree pubbliche in quanto coniugano un defibrillatore sofisticato per uso adulto e pediatrico con un sistema leggero (1.1kg di peso, il più piccolo di tutti i defibrillatori) e facile da usare, in quanto offre istruzioni verbali e visive di facile comprensione che accompagnano l'utente attraverso l'intero processo. Due semplici pulsanti, On/Off e Shock, sono tutto quello che è necessario per il funzionamento di questo dispositivo. Questo tipo di defibrillatore resiste allo shock e alle vibrazioni ed è dotato di indice di protezione IP56, la più elevata sul mercato, contro getti d'acqua, sabbia e polvere. Il dispositivo utilizza elettrodi brevettati e tecnologia bifasica SCOPETM (Self-Compensating Output Pulse Envelope) una forma d'onda crescente a bassa energia che regola automaticamente le differenze di impedenza del paziente e, dunque, la necessità della defibrilazione. 

 

A fianco di questo intervento, il CONI, su richiesta anche della Fondazione, tra gennaio e marzo di quest'anno, ha formato all'uso del defibrillatore quasi 200 tra tecnici e dirigenti locali attraverso corsi realizzati in collaborazione con l'Azienda per l'Assistenza Sanitaria n.1 Triestina.

 

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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