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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La Fondazione CRTrieste dona 8 pulmini ad altrettante Associazioni della provincia di Trieste

La Fondazione CRTrieste dona 8 pulmini ad altrettante Associazioni della provincia di Trieste
Sono otto (8) i pulmini - sette (7) Peugeot Boxer Combi Confort e un (1) Fiat Ducato Combi omologati per il trasporto di un massimo di nove persone - che questa mattina sono stati donati dalla Fondazione CRTrieste ad altrettante realtà cittadine che operano nei settori dell'assistenza, della sanità e dello sport, nel corso di una breve cerimonia in Piazza Verdi a Trieste.
 
ASD BaskeTrieste, Associazione Donatori Sangue Trieste, CUS - Centro Universitario Sportivo Trieste, Filo d’Argento, Parrocchia Santa Caterina da Siena, Parrocchia di San Luca Evangelista, Società Ginnastica Triestina e Società Nautica "G. Pullino" di Muggia sono le realtà beneficiarie di questa donazione. 
 
E' stato il Vicepresidente del CdA della Fondazione CRTrieste Lucio Delcaro a consegnare loro le chiavi dell'automezzo ricordando che "la Fondazione CRTrieste nello svolgimento della propria attività istituzionale si trova sempre più frequentemente a esaminare le richieste di associazioni ed enti che operano in diversi settori che, in ragione delle loro attività, necessitano di automezzi adeguati per lo svolgimento dei propri fini statutari. La donazione di questi otto pulmini va proprio in questa direzione". 
 
Lo strumento della donazione già da tempo ha permesso alla Fondazione CRTrieste di consegnare a enti e associazioni del territorio, dal 2000 ad oggi, oltre 100 automezzi.
 
Alla Fondazione sono andati i ringraziamenti di tutte le associazioni che da oggi potranno disporre di un automezzo che permetterà loro di erogare con maggiore efficacia i propri servizi. Come l'Associazione Donatori Sangue Trieste; sensibilizzare la comunità e il territorio al tema della donazione di sangue è la sua missione, in una provincia come quella di Trieste dove persiste la carenza di sangue. Il pulmino donato farà spola fra scuola, luogo di lavoro o associazione sportiva e il Centro Immunotrasfusionale, in modo da prelevare i donatori, attendere la donazione effettuata all'Ospedale Maggiore e riportarli nel luogo di provenienza. Potranno essere trasportate fino a otto persone alla volta, e per una buona gestione delle donazioni, si può arrivare a un massimo di sedici in una mattinata. Grazie a questo servizio l'ADS può coinvolgere i donatori che, per difficoltà logistiche, sarebbero impossibilitati a raggiungere, in gruppo, il Centro Immunotrasfusionale.
 
Un secondo pulmino è stato donato all'Associazione Filo d’Argento – Auser. Nata nel 1992 pone le sue basi sul concetto di mutua solidarietà tra persone anziane in difficoltà, in stretta collaborazione con l'Azienda Sanitaria e con il supporto dei suoi volontari. Con il nuovo pulmino, adatto anche a passeggeri con disabilità, potrà proseguire il servizio di trasporto di persone in difficoltà nelle strutture sanitarie. 
 
Un automezzo va anche alla Parrocchia di Santa Caterina da Siena e uno a quella di San Luca Evangelista. La prima è una realtà vivace, punto di riferimento del rione e della città grazie alle molte attività culturali e sportive che la contraddistinguono. Agli impegni principali di preghiera e di educazione cristiana, che coinvolgono un gran numero di famiglie con bambini e ragazzi, la parrocchia affianca un centro sportivo, costruito proprio grazie alla Fondazione CRTrieste. Un gran numero di persone usano i locali e gli automezzi della Parrocchia. Il pulmino va a sostituire quello ormai non più idoneo e sarà utilizzato da tutte le realtà che a Santa Caterina hanno la propria sede - l'Azione Cattolica, gli Scout d'Europa, la Delegazione dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e l'Associazione dei Caterinati - nonché dalle parrocchie della Diocesi, in uno spirito di mutuo servizio che caratterizza queste comunità. La parrocchia di San Luca Evangelista, situata nel rione cittadino di Rozzol Melara, grazie a questo automezzo potrà garantire ai ragazzi che frequentano la chiesa e il ricreatorio un servizio di trasporto in occasione, per esempio, dei campi scuola. 
 
E infine quattro sono le realtà sportive che hanno beneficiato di questo intervento e che utilizzeranno il pulmino per il trasporti dei giovani atleti. Tra esse l'ASD BaskeTrieste, società che cura il settore giovanile della Pallacanestro Trieste 2004. Oltre 160 gli atleti che annoverà tra le sue fila e che disputano nove campionati giovanili più i vari tornei minibasket. Per loro il nuovo pulmino sarà prezioso per trasportare i giovani atleti biancorossi nei vari impegni che dovranno affrontare. La Società Ginnastica Triestina utilizzerà il pulmino per le trasferte, in Italia e all'Estero, di atleti e istruttori di tutte venti le discipline sportive praticate all'interno della storica Società, garantendo loro una maggiore sicurezza. Stesso utilizzo da parte della Società Nautica "G. Pullino di Muggia", impegnata a diffondere la pratica del canottaggio in particolare nei confronti dei giovani tra i 10 e i 18 anni. Il loro automezzo sarà dotato di traino per il trasporto, non solo degli atleti, ma anche delle imbarcazioni. Da segnalare l'adesione, quale unica realtà sportiva locale, ai “Piani di Zona” nell’ambito socio-assistenziale dei Comuni di Muggia e San Dorligo, con progetti volti al recupero di ragazzi disagiati o con problemi di disabilità. E infine il CUS - Centro Universitario Sportivo Trieste. Dopo Padova è secondo per nascita in Italia (1946) e coinvolge nelle sue attività oltre 3.000 studenti universitari che da oggi avranno un nuovo veicolo per spostarsi. 

Il ministro per i Beni culturali Franceschini in visita a Miramare: "risorse già assegnate"

Il ministro per i Beni culturali Franceschini in visita a Miramare:

Trieste - Miramare è un bene di tutti da tutelare, attivando a questo proposito una collaborazione tra Stato, Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste per il recupero e la gestione dell'area del suo complesso, dal polo museale al Parco.

È questo uno dei principali esiti della visita a Trieste del ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, avvenuta il 2 settembre.

Accompagnato dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal sindaco Roberto Cosolini, il ministro ha visitato prima il Porto Vecchio, soffermandosi principalmente tra Centrale Idrodinamica, Magazzino 26 e Molo 3, e poi il Parco e il polo museale di Miramare.

"Nei prossimi mesi - ha annunciato Serracchiani a Miramare, dichiarandosi molto soddisfatta dell'incontro con Franceschini - verrà sottoscritto un protocollo d'intesa per il recupero e la gestione del Parco in quanto abbiamo convenuto sulla necessità di una forte collaborazione tra istituzioni per la sua salvaguardia, unificando a questo proposito la gestione di Parco e polo museale".

"Già ora - ha ricordato la presidente della Regione evidenziando come Franceschini abbia potuto valutare a Miramare gli impatti positivi della Riforma che sta portando avanti - si stanno utilizzando risorse nazionali e regionali per gli interventi di emergenza. Ora - ha concluso - pensiamo ad azioni di natura strutturale legate anche alla bigliettazione e all'impegno che il ministro sta valutando di destinarne in modo vincolato gli introiti a gestione e manutenzione del Parco".

"Franceschini - ha commentato Cosolini - è consapevole di quanto sia strategico Miramare e di quante potenzialità sia ancora in grado di sviluppare attraverso una gestione specializzata nella sua valorizzazione. Il Comune - ha aggiunto il sindaco - è disponibile ad assumersi la propria quota di responsabilità nella cura del Parco tanto che - ha sottolineato - lavoreremo a un accordo di collaborazione per rispondere alle precise richieste di cittadini e turisti per ridare splendore a questo luogo".





"Miramare - ha confermato Franceschini - ha un effetto traino per tutta la regione per la sua particolare combinazione di bellezza e posizione. Nel recente passato ha vissuto momenti difficili, caratterizzati anche da qualche guaio botanico, ma - ha assicurato il ministro - i lavori di ripristino sono in corso con risorse già assegnate".

Quanto alla collaborazione tra istituzioni pubbliche per la tutela di Miramare, Franceschini ha ribadito che "siamo nel pieno di una Riforma che punta a superare ritardi, colmare lacune e rilanciare il patrimonio culturale", dichiarandosi quindi "disponibile a un ragionamento comune per individuare le migliori forme di collaborazione con Regione e Comune, coinvolgendo anche Ferrovie dello Stato per l'utilizzo a pieno regime di quello straordinario collegamento tra la Stazione Centrale di Trieste e l'interno del Parco".

Parco storico del Castello di Miramare: amarezza del Fondo Ambiente per il degrado. Le foto

Parco storico del Castello di Miramare: amarezza del Fondo Ambiente per il degrado. Le foto

Trieste - L’emergenza del Parco storico del Castello di Miramare è da sempre all’attenzione della Delegazione FAI Trieste, attiva in prima linea per la tutela e la valorizzazione del sito d'arte. La presidente della delegazione regionale del FAI, Tiziana Sandrinelli, martedì 1° settembre ha espresso in una nota la posizione del Fondo.

"Il 29 aprile di quest'anno - scrive Sandrinelli - la Delegazione ha partecipato alla consegna dei lavori di recupero e rinnovamento della parte superiore del “parterre basso” del Parco, lavori realizzati grazie al contributo di 30.000 euro stanziato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo nell’ambito de “I Luoghi del Cuore”, il censimento che nel 2012 aveva visto il Parco tra i luoghi più votati dagli italiani, con quasi 26.000 preferenze".

"Si è trattato di un intervento significativo, che ha incontrato il favore di tutti i cittadini ed è stato un segnale concreto di cura e attenzione nei confronti di un luogo dal grande valore simbolico, storico, naturalistico (ma anche turistico) e che doveva rappresentare un importante passo avanti verso il recupero complessivo del sito".

L’intervento, proposto dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici e etnoantropologici del FVG e inserito in un programma più ampio di valorizzazione e risanamento del Parco, è stato uno dei 16 progetti selezionati dal FAI tra gli oltre 70 pervenuti a favore dei Luoghi del Cuore più votati e ha beneficiato del contributo massimo stanziato.

Prosegue la presidente: "Oggi la Delegazione è però fortemente amareggiata nel riscontrare la situazione di generale degrado in cui versano il Parco e la stessa area a favore della quale il FAI è intervenuto: tutto il Parco risulta essere lasciato all’incuria e nel parterre si evidenziano zone di erba bruciata dal caldo e dal sole e alcune piante mostrano sofferenze causate dai parassiti".

"Nessun intervento può avere un futuro senza una manutenzione costante e accurata, manutenzione di cui il Parco necessita oggi con la massima urgenza, perché il futuro del Luogo del Cuore di tutti i triestini non venga irrimediabilmente compromesso".

Qui le foto del degrado del parterre che era stato restaurato con 30mila euro di spesa:

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"Di fronte a questa situazione, inaccettabile per la Fondazione - conclude la nota - il FAI ha chiesto alla Soprintendenza di prendere immediati provvedimenti assicurando la sua disponibilità a un confronto per individuare le azioni prioritarie da attuare. L’auspicio della Delegazione è che la visita del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini possa contribuire alla soluzione del “problema” Miramare, che rappresenta l’icona più nota di Trieste nel mondo e del cui valore tutti dovrebbero essere consapevoli".

(Galleria fotografica a cura di Michele Da Col. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte)

 

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