La Fondazione CRTrieste dona 8 pulmini ad altrettante Associazioni della provincia di Trieste
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- Pubblicato Giovedì, 10 Settembre 2015 12:52
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Il ministro per i Beni culturali Franceschini in visita a Miramare: "risorse già assegnate"
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Settembre 2015 22:09
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Trieste - Miramare è un bene di tutti da tutelare, attivando a questo proposito una collaborazione tra Stato, Regione Friuli Venezia Giulia e Comune di Trieste per il recupero e la gestione dell'area del suo complesso, dal polo museale al Parco.
È questo uno dei principali esiti della visita a Trieste del ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini, avvenuta il 2 settembre.
Accompagnato dalla presidente della Regione Debora Serracchiani e dal sindaco Roberto Cosolini, il ministro ha visitato prima il Porto Vecchio, soffermandosi principalmente tra Centrale Idrodinamica, Magazzino 26 e Molo 3, e poi il Parco e il polo museale di Miramare.
"Nei prossimi mesi - ha annunciato Serracchiani a Miramare, dichiarandosi molto soddisfatta dell'incontro con Franceschini - verrà sottoscritto un protocollo d'intesa per il recupero e la gestione del Parco in quanto abbiamo convenuto sulla necessità di una forte collaborazione tra istituzioni per la sua salvaguardia, unificando a questo proposito la gestione di Parco e polo museale".
"Già ora - ha ricordato la presidente della Regione evidenziando come Franceschini abbia potuto valutare a Miramare gli impatti positivi della Riforma che sta portando avanti - si stanno utilizzando risorse nazionali e regionali per gli interventi di emergenza. Ora - ha concluso - pensiamo ad azioni di natura strutturale legate anche alla bigliettazione e all'impegno che il ministro sta valutando di destinarne in modo vincolato gli introiti a gestione e manutenzione del Parco".
"Franceschini - ha commentato Cosolini - è consapevole di quanto sia strategico Miramare e di quante potenzialità sia ancora in grado di sviluppare attraverso una gestione specializzata nella sua valorizzazione. Il Comune - ha aggiunto il sindaco - è disponibile ad assumersi la propria quota di responsabilità nella cura del Parco tanto che - ha sottolineato - lavoreremo a un accordo di collaborazione per rispondere alle precise richieste di cittadini e turisti per ridare splendore a questo luogo".
"Miramare - ha confermato Franceschini - ha un effetto traino per tutta la regione per la sua particolare combinazione di bellezza e posizione. Nel recente passato ha vissuto momenti difficili, caratterizzati anche da qualche guaio botanico, ma - ha assicurato il ministro - i lavori di ripristino sono in corso con risorse già assegnate".
Quanto alla collaborazione tra istituzioni pubbliche per la tutela di Miramare, Franceschini ha ribadito che "siamo nel pieno di una Riforma che punta a superare ritardi, colmare lacune e rilanciare il patrimonio culturale", dichiarandosi quindi "disponibile a un ragionamento comune per individuare le migliori forme di collaborazione con Regione e Comune, coinvolgendo anche Ferrovie dello Stato per l'utilizzo a pieno regime di quello straordinario collegamento tra la Stazione Centrale di Trieste e l'interno del Parco".
Parco storico del Castello di Miramare: amarezza del Fondo Ambiente per il degrado. Le foto
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Settembre 2015 00:00
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - L’emergenza del Parco storico del Castello di Miramare è da sempre all’attenzione della Delegazione FAI Trieste, attiva in prima linea per la tutela e la valorizzazione del sito d'arte. La presidente della delegazione regionale del FAI, Tiziana Sandrinelli, martedì 1° settembre ha espresso in una nota la posizione del Fondo.
"Il 29 aprile di quest'anno - scrive Sandrinelli - la Delegazione ha partecipato alla consegna dei lavori di recupero e rinnovamento della parte superiore del “parterre basso” del Parco, lavori realizzati grazie al contributo di 30.000 euro stanziato dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e da Intesa Sanpaolo nell’ambito de “I Luoghi del Cuore”, il censimento che nel 2012 aveva visto il Parco tra i luoghi più votati dagli italiani, con quasi 26.000 preferenze".
"Si è trattato di un intervento significativo, che ha incontrato il favore di tutti i cittadini ed è stato un segnale concreto di cura e attenzione nei confronti di un luogo dal grande valore simbolico, storico, naturalistico (ma anche turistico) e che doveva rappresentare un importante passo avanti verso il recupero complessivo del sito".
L’intervento, proposto dalla Soprintendenza per i beni storici, artistici e etnoantropologici del FVG e inserito in un programma più ampio di valorizzazione e risanamento del Parco, è stato uno dei 16 progetti selezionati dal FAI tra gli oltre 70 pervenuti a favore dei Luoghi del Cuore più votati e ha beneficiato del contributo massimo stanziato.
Prosegue la presidente: "Oggi la Delegazione è però fortemente amareggiata nel riscontrare la situazione di generale degrado in cui versano il Parco e la stessa area a favore della quale il FAI è intervenuto: tutto il Parco risulta essere lasciato all’incuria e nel parterre si evidenziano zone di erba bruciata dal caldo e dal sole e alcune piante mostrano sofferenze causate dai parassiti".
"Nessun intervento può avere un futuro senza una manutenzione costante e accurata, manutenzione di cui il Parco necessita oggi con la massima urgenza, perché il futuro del Luogo del Cuore di tutti i triestini non venga irrimediabilmente compromesso".
Qui le foto del degrado del parterre che era stato restaurato con 30mila euro di spesa:
"Di fronte a questa situazione, inaccettabile per la Fondazione - conclude la nota - il FAI ha chiesto alla Soprintendenza di prendere immediati provvedimenti assicurando la sua disponibilità a un confronto per individuare le azioni prioritarie da attuare. L’auspicio della Delegazione è che la visita del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini possa contribuire alla soluzione del “problema” Miramare, che rappresenta l’icona più nota di Trieste nel mondo e del cui valore tutti dovrebbero essere consapevoli".
(Galleria fotografica a cura di Michele Da Col. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte)
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