Coppa del mondo di ciclismo paralimpico di Maniago con due uomini-coraggio: Alex Zanardi e David Smith
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Lunedì, 08 Giugno 2015 17:46
- Scritto da Tiziana Melloni
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Maniago (Pn) - Si è conclusa domenica 7 giugno la gara internazionale di ciclismo paralimpico UCI Para-cycling Road World Cup. Ottima l'affermazione degli italiani: Carlo Calcagni, dopo il successo nella crono T2 del 5 giugno, ha vinto anche la corsa su strada.
Nelle gare cronometro Luca Mazzone e Francesca Porcellato hanno vinto la medaglia d'oro nelle classi H2 e H3, rispettivamente, mentre Alessandro Zanardi si è aggiudicato l'argento nella H5 e Marco Milanesi il bronzo nella H1.
La gara paralimpica ha regalato emozioni che vanno oltre il risultato sportivo.
Come la partecipazione di Alex Zanardi, ex pilota automobilistico e conduttore televisivo, che perse entrambe le gambe in un incidente di cart nel 2001.
Dopo il ritiro dalle corse automobilistiche Zanardi ha intrapreso una nuova carriera sportiva nel paraciclismo, dove corre in handbike nella categoria H4.
Come la storia di David Smith, scozzese, affetto da una forma di tumore particolarmente invalidante, che ha gareggiato a Maniago per l'Inghilterra. È arrivato sedicesimo e si considera un uomo felice.
Il canale britannico BBC sport racconta la sua odissea.
Nato con entrambi i piedi torti, Smith è stato uno sportivo fin dai primi anni della sua vita: ha rischiato di perdere entrambe le gambe, ed in seguito ad un intervento è rimasto fortemente limitato nel camminare.
Non si è mai perso d'animo tuttavia: ha gareggiato negli sport più disparati: karate, sci, atletica, nelle normali categorie, ottenendo anche dei piazzamenti a livello regionale.
Intrapreso il bob come frenatore, nel 2006 David ha perso - per un solo secondo - l'opportunità di partecipare alle Olimpiadi invernali. In più, dopo poco tempo, ha dovuto rinunciare a causa di problemi alla schiena.
Anziché rassegnarsi, David Smith ha scelto la via delle gare paralimpiche, cambiando per l'ennesima volta specialità: nel 2009 ha esordito nel canottaggio paralimpico ed ha vinto una medaglia d'oro ai Campionati del Mondo 2009 in Slovenia.
Nel 2010 la diagnosi di un tumore molto invasivo, trattato con un'intervento chirurgico lungo e complesso. Sfuggito alla morte, Smith si è ripreso a tal punto da partecipare e vincere ai Giochi Paralimpici di Londra, nel 2012.
Dopo Londra, un altro cambio di sport: il ciclismo su strada, stavolta. David si allena senza sosta, ma nel 2014 si riaffaccia il tumore: grande come una palla da tennis, localizzato sulla spina dorsale. Stavolta le possibilità di sopravvivenza sono bassissime: solo una su 500 persone ce la fa a uscirne fuori. E David è una di queste.
Lo ritroviamo sul monte Ventoso, in Francia, ad allenarsi per i Giochi paralimpici di Rio del 2016. E lo scorso fine settimana era a Maniago.
La manifestazione maniaghese ha attirato quasi quattrocento atleti da tutto il mondo: "Una manifestazione importante, che promuove nel mondo le attrattive dello splendido territorio della Pedemontana pordenonese, e rappresenta un elemento di richiamo, oltre ad animare le attività del maniaghese".
Queste le parole del vicepresidente della Giunta regionale, Sergio Bolzonello, intervenuto a salutare gli atleti e le atlete di 25 Paesi.