Udinese, Di Natale fa 206 e decide il derby con l'Hellas Verona
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Lunedì, 04 Maggio 2015 13:47
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine – Un giorno vinci, l’altro perdi. E quello dopo ancora vinci: nelle ultime tre giornate, è stato questo il trend dell’Udinese, che ieri pomeriggio a Verona è riuscita ad imporsi sull’Hellas 1-0, nel derby del Nordest. Una partita che ha visto i bianconeri affamati e bravi a sfruttare ogni possibile soluzione per bucare la difesa avversaria, anche se alla fine è bastato solo un uomo per decidere i 90’: Antonio Di Natale.
Stramaccioni sceglie il 4-3-1-2 già visto nelle ultime sfide, con Bubnjic al posto dello squalificato Domizi e Guilherme dietro la coppia Perica-Thereau. Un modulo coperto là dietro ma, al tempo stesso, utile per sfruttare le azioni veloci in contropiede: l’arma necessaria per mettere in ginocchio il 4-5-1 di Mandorlini, che vede gli esterni Nico Lopez e Jankovic al servizio dell’instancabile Toni. Arbitra il signor Cervellera.
Il primo tempo inizia già all’insegna dei friulani, con il gol annullato a Thereau al 5’ per fuorigioco. Due minuti dopo sono sempre i bianconeri a tirare, con Kone che dalla distanza la mette alta di poco. Il primo acuto giallonero è al 14’, con Tachtsidis che stampa la palla sulla traversa, alle spalle di Karnezis, dal limite dell’area. I cambi di fronte si alternano sempre più velocemente, con l’Udinese che sfiora il vantaggio, grazie al tiro di testa di Kone al 18’ che sfiora di nuovo il palo. Anche l’attaccante croato Perica ha un’ottima occasione al 23’, ma la passa al compagno francese che viene anticipato dagli scaligeri.
Sempre più insistenti gli ospiti, ma anche i padroni di casa ci sono e con Jankovic al 25’ si fanno pericolosissimi, con un tiro a giro alto di un soffio. L’agonismo cresce, soprattutto in Perica che sfiora ancora la rete al 29’ e, un minuto dopo, riceve la prima ammonizione per un fallo su Pisano. Al 34’ arriva il giallo anche per il Verona, a Greco che fa fallo su Pinzi. Nulla di nuovo negli ultimi 10 giri di orologio, tranne l’occasione di Nico Lopez al 45’ che con un destro in corsa manda la palla sull’esterno della rete. Frustrazione che si congela per l’intervallo.
Si riparte da dove l’arbitro aveva interrotto, con le squadre che, libere da pressioni della classifica, si fronteggiano a viso aperto. Ecco, allora, che al 50’ Thereau si presenta davanti alla porta avversaria, ma Benussi salva in extremis, con la gamba. Spazio anche per le perle di gioco: Toni al 53’ stoppa un passaggio al limite dell’area bianconera, manda a sedere due difensori ma il tiro termina sul fondo. Ed ecco allora entrare un altro classe ’77 in campo: Di Natale prende il posto di Perica, serve la sua esperienza là davanti per risolvere le cose.
La partita si infiamma al 60’ quando Cervellera espelle Sala per un brutto fallo da dietro su Thereau: il Bentegodi esplode in grida di disapprovazione, ma il difensore non può far altro che tornare negli spogliatoi. Con il Verona in dieci, l’Udinese trova il vantaggio: Widmer crossa e Totò, con un colpo di tacco, supera Baggio nella classifica cannonieri con 206 reti! Nonostante la rete, i bianconeri non si fermano e, anzi, devono contenere gli uomini di Mandorlini. Che arrivano a un passo dal pari con una punizione di Rafa Marquez al 85’, sventata solo grazie al miracolo del portiere greco che vola e la mette in corner.
La partita volge quasi al termine, ma nessuna delle due formazioni si arrende. Il Verona al 89’ riesce quasi nell’impresa, con il tiro di Toni che scavalca Karnezis, ma Pinzi riesce a spazzare via a ridosso della linea. Ormai mancano solo i quattro minuti di recupero e poi è finita, ma ecco il secondo rosso: Marquez, ammonito per un fallo, riceve il secondo giallo per proteste e lascia i suoi in nove. Gli spalti dello stadio ormai sono più simili a un girone dell’inferno. L’ultimo acuto è di Bruno Fernandes, entrato al 71’ per Kone, che da solo in area si divora il 2-0. E finalmente Cervellera fischia la fine.
Nemmeno a dirlo, le proteste dei gialloblu per l’arbitraggio non sono tardate ad arrivare. Ciò non toglie che gli uomini di Stramaccioni abbiano saputo interpretare al meglio la partita, con una prestazione ottima e la magia del 206esimo gol in Serie A di Di Natale. Un altro regalo per Udine, insieme alla completa, agognata salvezza che farà respirare vagonate di ossigeno adesso ai bianconeri.