Udinese, la sconfitta con l'Inter fa ripartire tutto da zero
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Mercoledì, 29 Aprile 2015 16:02
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - Stesso risultato ma parti invertite: al Friuli finisce 2-1 la partita tra Udinese e Inter, come sabato contro i Milan, solo che questa volta a trionfare sono stati gli ospiti. Una serata che ha visto i bianconeri giocare alla fine nove contro undici, per colpa delle espulsioni di Domizzi e Badu, entrambe per somma di ammonizioni, e dominata per larga parte dal nervosismo delle zebrette.
I 90 minuti sono stati un lungo concerto di fischi, da parte del pubblico di casa, verso l'arbitro Rocchi, con tanto di proteste finali anche dei Pozzo a fine gara. Contestatissimo è stato, infatti, il rigore assegnato a inizio secondo tempo ai nerazzurri per un fallo di Danilo su Kovacic, realizzato freddamente da Icardi sempre più goleador nella formazione di Mancini. Ma già prima i friulani si erano alzati furibondi verso il direttore di gara: al 40' estrae il secondo cartellino giallo per Domizzi dopo il suo fallo su Hernanes e, prima ancora, le proteste per l'assegnazione di un calcio d'angolo agli avversari. Rosso, quindi, e Udinese in dieci.
Gli uomini di Stramaccioni continuano nel loro nervosismo, l'Inter affonda gli attacchi e fa sempre più paura alla difesa. Ma Di Natale ha un obiettivo dall'inizio della stagione: agguantare il record di gol del grande Roberto Baggio. Ed ecco allora che salta Vidic e supera l'ex compagno di squadra Handanovic con un ottimo pallone: il 205esimo in Serie A, un altro record infranto dal capitano bianconero.
Nel frattempo arriva anche la seconda espulsione della serata, con Badu che torna negli spogliatoi e lascia la squadra in nove. Dannosissima la sua reazione nei confronti di Rocchi, che lo allontana dal campo per proteste, l'ennesima da parte dei padroni di casa. Il pubblico si infuria, l'Inter raddoppia: Podolski mette a segno la sua prima marcatura italiana. Ciò nonostante i neroazzurri fanno infuriare Mancini, perché smettono di giocare e l'Udinese rischia di approfittarne. Ma i giochi sono ormai conclusi al terzo fischio dell'arbitro.
Sul piano dell'agonismo, le zebrette si sono imposte bene e hanno ottenuto anche gli applausi dei tifosi a fine partita. Ma ha giocarle contro è stato assolutamente la troppa tensione in campo: chissà che partita sarebbe stata se Badu fosse rimasto fino alla fine. Adesso Stramaccioni ha da rimotivare una squadra intera, in vista del prossimo incontro di campionato.