Udinese, aldilà delle statistiche la vittoria sul Milan deve lasciare voglia di vincere
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- Categoria: Sport
- Pubblicato Martedì, 28 Aprile 2015 11:04
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine - Le grida d'entusiasmo possono aspettare. È vero, vincere al Friuli è sempre importante per l'autostima, ma l'Udinese sabato aveva di fronte un Milan nel pieno degli acciacchi, tormentato da una stagione a dir poco in sordina. Ciò nonostante i tre punti fanno respirare i bianconeri, con la classifica è un po' meno nera, mentre Stramaccioni pensa già a come impostare la partita con l'Inter.
Brutta la squadra di Inzaghi ma l'Udinese non è sempre stata brillantissima, tanto che verso la fine ha temuto il pericolosissimo pareggio, dopo il gol di Pazzini. Comunque sia, se il mister rossonero ha poco da salvare della prestazione dei suoi, diverso è il punto di vista del tecnico dei friulani, che da questa vittoria ha ritrovato un Badu pronto a segnare, segnale che il centrocampo c'è anche se tira poco.
Cosa che sabato, invece, non è stata così: sono stati 21, infatti, i tiri dei bianconeri, contro i 6 degli ospiti. E anche se soltanto 5 si sono avvicinati allo specchio della porta, i padroni di casa hanno osato fuori dall'area in 9 occasioni, mettendo paura alla difesa milanista. Altrettanto positivi sono gli 12 tiri dentro l'area, con l'attacco che è riuscito a destreggiarsi bene tra le maglie del reparto arretrato rossonero. Ma la precisione va migliorata: il 23% è veramente troppo poco.
In vista dell'arrivo dell'Inter, Strama dovrà lavorare anche sul possesso palla: i suoi sono fermi a poco meno del 40%. Buona comunque la percentuale di passaggi, al 74%, ma per velocizzare l'attacco sarà da migliore il 30% dei cross andati a buon fine. A parte i dati, comunque, la cosa più importante è il gioco, punto su cui l'allenatore ha sempre puntato, ottenendo anche grandi successi.
I dati raccolti dalla vittoria sul Milan possono dire tante cose, ma influenzeranno marginalmente il percorso della squadra in queste ultime giornate, che ormai posso dire ben poco di nuovo. L'obiettivo minimo della salvezza matematica è praticamente raggiunto, con un'Inter altrettanto in crisi servirà però mostrare di nuovo gli artigli. Prima che la belva torni a cuccia.