Truffatrice già ai domiciliari accusata di aver plagiato imprenditore che si tolse la vita
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Martedì, 12 Aprile 2016 15:47
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 616
Pordenone - Si aggrava la situazione della donna arrestata dai carabinieri di Aviano il 1 marzo 2016, di 39 anni, slovena residente a Pontebba per truffa e circonvenzione di incapace e già sottoposta da Tribunale Riesame Trieste a “divieto di uscire dal comune di Pontebba e di comunicare con la persona offesa”.
Proseguendo le indagini, i carabinieri hanno acquisito elementi per ritenere plausibile che da marzo 2013 avrebbe raggirato anche un imprenditore edile di San Giorgio della Richinvelda, di 67 anni.
Nell’abitazione della donna nel corso della perquisizione contestuale al suo arresto furono trovate lettere manoscritte di un uomo invaghitosi di lei e che le avrebbe consegnato ingenti somme di denaro tra il 2012 e la primavera 2013.
L’imprenditore in pochi mesi aveva dilapidato i risparmi e compromesso i rapporti con moglie e figli. Indebitatosi per oltre 100.000 euro, resosi conto di essere stato plagiato, il 4 maggio 2013 l’uomo si era tolto la vita impiccandosi, lasciando ai familiari un biglietto in cui spiegava la causa del gesto.
La donna si faceva chiamare “Clara” e i militari hanno dimostrato che corrisponde alla indagata, riconosciuta dai familiari del deceduto.