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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone: bullismo digitale e tragiche conseguenze, indaga la Procura. Presto una legge su molestie online

Pordenone: bullismo digitale e tragiche conseguenze, indaga la Procura. Presto una legge su molestie

Pordenone - Procedono a pieno ritmo le indagini coordinate dalla Procura dei minori di Trieste sugli episodi di bullismo tramite cellulare e Internet che, secondo i primi dati emersi dall'inchiesta, avrebbero portato all'esasperazione la studentessa dodicenne che il 18 gennaio si è lanciata dalla finestra della sua abitazione a Pordenone.

"Nostra figlia ha bisogno di serenità e non possiamo permetterci un assalto mediatico. Ha dodici anni e deve stare lontano dai riflettori" ha detto il padre della ragazza ai giornalisti. La piccola si trova all'ospedale di Udine e non è in pericolo di vita.

Dalle prime ricostruzioni emergerebbe che la giovanissima sarebbe stata bersaglio di prese in giro via cellulare da parte di coetanei. La Polizia sta esaminando telefonini e computer su cui sarebbero transitati i contenuti molesti.

Molestie, diffamazione online, battute offensive, derisione pubblica, furto di identità digitale sui social network: si tratta di comportamenti diffusi tra adolescenti, che non si rendono conto della gravità di tali azioni.

E purtroppo non se ne rendono conto neanche i loro genitori, che rischiano sanzioni pesantissime nel caso di mancata sorveglianza.

Secondo gli ultimi dati Istat, nel 2014 in Italia circa il 50% degli 11-17enni ha subìto qualche episodio offensivo, non rispettoso o violento da parte di altri ragazzi o ragazze nei 12 mesi precedenti. Il 19,8% è vittima più volte al mese. Tra i ragazzi che utilizzano il cellulare o internet, invece, il 5,9% ha denunciato di avere subìto ripetutamente azioni vessatorie tramite sms, e-mail, chat o sui social network. A essere maggiormente vittime di cyberbullismo sono le ragazze (7,1% contro il 4,6% dei ragazzi).

A maggio dello scorso anno è stato approvato un disegno di legge attualmente all'esame delle commissioni Giustizia e Affari sociali della Camera dei deputati, "Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo".

La discussione verrà calendarizzata la settimana prossima. La presidente della commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti, ha garantito che l'iter legislativo inizierà entro marzo.

Nel disegno di legge al momento è prevista la rimozione dei contenuti offensivi dalla rete, l'intervento del Garante della privacy, l'introduzione di una misura di ammonimento nel caso di reati commessi da minorenni ma con età superiore ai 14 anni e il potenziamento dell'educazione e della sensibilizzazione nelle scuole.

Non si esclude tuttavia l'introduzione di provvedimenti penali: "L'invasività di questo genere di molestia – ha detto la presidente della commissione Giustizia – resa capillare dalla tecnologia digitale, è tale che si deve intervenire anche sul fronte della repressione penale. Modulata in modo diverso se c’è un minore come vittima o come indagato".

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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