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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Anduins: si allarga ogni giorno la crepa sulla strada provinciale 22, percorsa dallo scuolabus. Foto

Anduins: si allarga ogni giorno la crepa sulla strada provinciale 22, percorsa dallo scuolabus. Le f

Pordenone - Si allarga ormai di diversi centimetri al giorno la crepa sulla Strada Provinciale 22 (via Roma) tra Anduins e Vito d’Asio, a pochi metri dalla confluenza con via Fonti Solforose e poco prima del ponte sul Rio Barquet.

Gli abitanti sono preoccupati per una situazione di rischio su un’arteria dove transitano gli autobus di linea ma soprattutto lo Scuolabus che accompagna i bambini a scuola e li riporta a casa da Anduins a Vito d’Asio e frazioni limitrofe.

Sono state effettuate segnalazioni al Comune che le ha inoltrate alla Provincia. La carreggiata interessata dalla crepa è stata chiusa ed è in vigore il senso unico alternato con semaforo durante il giorno; la notte la strada viene chiusa. Ma è proprio di giorno, quando è più elevata la circolazione dei pendolari, che i rischi sono maggiori.

Il fatto preoccupante è che da giovedì 17 settembre sta iniziando a creparsi anche il manto stradale di via Fonti Solforose nel tratto sovrastante la crepa nella Provinciale.

“Il terreno in quest’area - spiega il geologo Eleonora Crupi, che sta svolgendo da anni ricerche scientifiche nella zona - ha una storia di franosità che risale a tempi remoti. La strada si trova esattamente sul fronte della piega coricata, che sovrascorre su un terreno morbido, il Flysch, che per sua natura è estremamente lubrificante”.

Il geologo ricorda che anche il tratto in questione fa parte del sistema della frana di Clauzetto, che nel marzo 1914 portò via una parte dell’abitato.

“Già il celebre geologo Michele Gortani, nel suo studio “La frana di Clauzetto” pubblicato nel 1915, affermava che si tratta di frane in gran parte postglaciali, che da millenni devastano la costiera tra il Cosa e l’Arzino. A queste grandiose frane, sarebbero dovuti anche i poggi a ripiani costituiti da terreni detritico calcarei ed arenaceo marnosi che sopportano gli abitati di Clauzetto, Vito d’Asio ed Anduins. Bisogna notare che piccoli scoscendimenti, cedimenti, smottamenti si succedono con relativa frequenza ed uno dei punti più a rischio è proprio la zona delle fonti solforose di Anduins”.

Nulla di nuovo dunque; ma nonostante il fatto incontrovertibile di una fragilità strutturale dei terreni, si continua a martoriare il costone: è di quest’estate l’inizio di lavori per l’intubamento del Rio Barquet, a poche decine di metri sotto il tratto stradale che sta franando.

Qui sotto la galleria fotografica a cura di Eleonora Crupi:

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Credits: Eleonora Crupi. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte.

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