Ideal Standard appesa a un filo. Restano 7 giorni di speranza
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Martedì, 15 Ottobre 2013 10:38
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Orcenico (Pn) - Ancora 7 giorni di speranza per l'Ideal Standard di Orcenico.
Ieri pomeriggio, 14 ottobre, si è svolto il tavolo al ministero dello Sviluppo economico per l’Ideal Standard, nel quale i dirigenti dell'azienda hanno ribadito che, attualmente non c’è alternativa alla chiusura dello stabilimento di Orcenico. E' stata rinviata, però, la procedura di messa in mobilità, inizialmente prevista per domani. Il tavolo, invece, proseguirà il 22 ottobre.
"Teniamo aperto uno spiraglio molto sottile". E' quanto ha affermato la presidente Fvg, Debora Serracchiani, al termine del vertice sulla crisi Ideal Standard, cui ha partecipato assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello, con i rappresentanti delle Regioni che ospitano i siti produttivi, proprietà e sindacati.
Rendendo noto che l'invio delle lettere di mobilità è stato sospeso fino al 31 ottobre, Bolzonello ha osservato che "questo ci dà altro tempo per trattare con l'azienda". "A fronte della rigidità manifestata da Ideal Standard, che ha insistito sulla necessità di abbattere i costi di produzione, la Regione Friuli Venezia Giulia ha riproposto una serie di misure indirizzate ad andare incontro a quest'esigenza, mentre Assindustria Pordenone ha avanzato l'offerta di un 'pacchetto gas' inteso all' abbattimento dei costi dell'energia. Ci si aspetta inoltre che vantaggi possano derivare all'azienda dal cuneo fiscale previsto dal Governo nella prossima legge di stabilità", ha aggiunto.
Tra i passaggi successivi annunciati, vi è un primo incontro da organizzare già per giovedì prossimo a Roma alla presenza del ministro del Lavoro Enrico Giovannini, per cercare di garantire la cassa integrazione in deroga per altri sei mesi.
La settimana ventura è programmato un nuovo incontro nella capitale con le Regioni, i sindacati e l'azienda. "E' una trattativa estenuante - ha sottolineato Bolzonello - ma solo con la determinazione e procedendo passo dopo passo, senza mollare mai, sarà possibile arrivare a un risultato".
Il sindaco di Zoppola, Francesca Papais, intanto, continua a sperare in una soluzione positiva. "Sono le coscienze - ha sottolineato - che cambiano la storia. Oggi quelli che e' successo al Mise si racchiude in queste semplici parole. La determinazione messa in campo ha permesso una sospensiva. Sono orgogliosa dell'importante gioco di squadra che responsabilmente ha riportato al centro il confronto evitando una triste e offensiva guerra tra i territori. Credo che l'apporto della nostra regione abbia aiutato a riaprire questo fondamentale confronto. Non abbandoniamo le speranze, non cantiamo vittoria, ma sono sicura che le coscienze possono cambiare la storia. Oggi abbiamo invitato il management a fare anche questo".