Il primo ministro Matteo Renzi al varo della Regal Princess a Monfalcone: "grazie alle maestranze"
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- Categoria: Gorizia
- Pubblicato Domenica, 11 Maggio 2014 15:04
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Monfalcone (Go) - Il primo ministro Matteo Renzi domenica 11 maggio ha presenziato al varo della nave da crociera Regal Princess realizzata dalla Fincantieri di Monfalcone per Princess Cruises. L'ultima "creatura" dell Fincantieri effettuerà la crociera inaugurale a giugno, nel Mediterraneo, in un tour di 12 giorni con partenza a Barcellona.
Questi alcuni dati tecnici del colosso Fincantieri: stazza lorda 141.000 t, lunghezza 330 m per 19 ponti, capienza 3600 passeggeri. 5 i ristoranti a bordo.
"Se vuoi costruire una nave non ti affrettare a raccogliere legna, a radunare progetti, ma risveglia nei lavoratori il senso profondo del mare e dell'infinito" - Ha detto il premier Renzi, citando lo scrittore francese Antoine de Saint-Exupery.
"Quando Fincantieri costruisce una nave non parte dal progetto, ma da questa emozione. Per questo il primo grazie è alle maestranze che hanno lavorato qui, persone che non avranno mai risorse per una crociera di lusso, ma sanno che la dignità, la qualità della loro vita è nel fare bene il proprio lavoro".
"Oggi siamo di fronte a grandi questioni internazionali con lo stesso sentimento, quasi di ansia, che prende quando si parte per un viaggio, ci si mette in moto, quando il vento a volte arriva in poppa, ma a volte arriva in faccia. Ed è un vento che segna, che solca e cambia la vita di ciascuno di noi". "Genius at work", genio al lavoro, in molti casi questo è l'Italia" ha aggiunto Matteo Renzi.
"La comunità economica internazionale richiede nuove sfide. Vorrei dirvi, come premier, che l'Italia è molto più grande delle nostre paure, che l'Italia è molto più bella delle nostre preoccupazioni, che l'Italia è molto più capace delle nostre minacce. Viviamo oggi un racconto costante di noi stessi, che non è il racconto che fanno fuori di qui".
"In questo momento in cui qualcuno vuol far credere che tutto è finito, che l'unica strada è la disperazione e l'urlo, vi chiedo dal profondo del cuore di issare ogni mattina la bandiera italiana. - Ha concluso il Primo Ministro.- So che lo fate con il vostro lavoro, so che lo faremo dando un messaggio di speranza. Non ce lo chiede il nostro passato ma ce lo chiedono i nostri figli. Per costruire per loro un Paese sempre più bello e sempre più capace di vincere le sfide e di dare un orizzonte di speranza".