Camera di Commercio. Da Pozzo: il 2013 anno significativo
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- Categoria: Cronaca
- Pubblicato Sabato, 19 Gennaio 2013 15:10
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Giovani e innovazione, internazionalizzazione e aggregazioni. Oltre ai “classici” dell’azione camerale, il 2013 significherà anche una spinta maggiore nelle principali società partecipate per la valorizzazione del tessuto economico locale, nonché il completamento di una serie di interventi di razionalizzazione, promozione e supporto alle realtà produttive del territorio, andando a chiudere un intero mandato, con investimenti previsti per oltre 5 milioni di euro tra iniziative e progetti a favore della realtà produttiva friulana. «Il 2013 sarà un anno significativo – ha commentato il presidente camerale Giovanni Da Pozzo all’odierna conferenza stampa d’inizio anno –: a settembre si concluderà il percorso con il rinnovo degli organi istituzionali che avranno il compito di delineare la strategia per il prossimo quinquennio. Queste – ha aggiunto Da Pozzo – sono le linee guida su cui impostiamo l’attività, con una rinnovata sinergia con le associazioni di categoria, le istituzioni economiche e finanziarie del territorio e una concreta attenzione al futuro, rappresentato da un impegno per l’innovazione e in particolare per stimolare l’imprenditoria giovanile, in Fvg a livelli più bassi della media italiana: oltre alla proroga dei contributi al 30 giugno, metteremo in campo nuove iniziative di supporto e promozione per circa 1 milione di euro». E sull’innovazione Da Pozzo ha anticipato che, «anche nell’ambito del Friuli Future Forum, percorso che quest’anno sarà ulteriormente rafforzato e si avvarrà del coordinamento di Renato Quaglia, stiamo già lavorando per riportare a Udine una nuova Innovaction, o UdineInnova – il nome è ancora in fase di definizione –, in collaborazione con il Comune, l’Università, le categorie e in sinergia con altre iniziative analoghe del territorio, per riportare il Friuli e la sua produttività al centro del dibattito e dell’azione nell’ambito dell’innovazione».
Si lavorerà poi ancora per le aggregazioni fra imprese, con nuove attività di sensibilizzazione e un nuovo bando da 200 mila euro. Il bando andrà a rinnovare quello promosso per la prima volta nel 2012, grazie a cui si sono finanziate di 6 reti, con nel complesso oltre una trentina di imprese coinvolte, che andranno a realizzare in forma aggregata progetti di internazionalizzazione. Proprio sul fronte dell’internazionalizzazione, si rinnoveranno i voucher alle imprese, quest’anno non solo per iniziative camerali, ma anche per iniziative con e per l’estero proposte dalle imprese stesse (purché in ragruppamenti da cinque) e si svilupperanno attività di conoscenza e missioni in mercati come Canada e Sudafrica, o l’area del Mediterraneo e del Far East, ma anche Repubblica di Corea e Far East e Stan-Countries.
Da Pozzo ha introdotto l’incontro con la stampa presentando in cifre la situazione economica del 2012 e le previsioni del 2013. «Pur se i numeri dell’anno concluso sono quasi tutti negativi e le previsioni non sono così rosee – ha detto – dobbiamo aver fiducia. Però dobbiamo collaborare, dobbiamo definire una strategia comune». Una necessità di razionalizzazione «che non dev’essere solo della politica», ha detto, «ma deve partire anche da noi. Per questo confidiamo che con il prossimo governo si riprenda in mano il percorso di autoriforma che il sistema nazionale delle Cciaa aveva intrapreso con impegno per ridurre sprechi e doppioni e aumentare l’efficienza e, a livello locale, che si possa arrivare a definire il protocollo quadro che, come Unione delle quattro Camere provinciali, abbiamo presentato alla Regione e che prevede una sinergia e una razionalizzazione su diverse linee d’azione». Stessa sinergia che il presidente ha auspicato per le realtà della finanza e del credito regionale, «dove abbiamo tante istituzioni che potrebbero lavorare al meglio se fossero messe a sistema, per dare risposte più puntuali e utili al sistema produttivo». Da Pozzo ha anche ribadito un rafforzamento dell’attività camerale nelle principali società partecipate (Catas, Udine e Gorizia Fiere, Asdi sedia, Ceviq, Friuli Innovazione e Consorzio per lo sviluppo dell'Ausa Corno) e in particolare su quest’ultima ha rimarcato come la Cciaa sia disponibile a ogni tipo di soluzione che vada a intervenire positivamente sul primo problema di questo momento, temporaneo e di natura finanziaria. «Tutti i soci – ha detto – devono prendersi la responsabilità di agire senza indugi per far operare al meglio un Consorzio strategico per lo sviluppo del settore industriale, inserito in un'area dalle formidabili possibilità anche per le opportunità di integrazione logistiche in essa configurate, dalla nave alla ferrovia all’autostrada, opportunità su cui il tessuto economico e, dunque, l’ente camerale contano e puntano molto, convinte che siano vera e concreta leva per la crescita. Se i soci decideranno per un aumento di capitale, la Camera di commercio è in grado di agire nel giro di una settimana».